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In pensione Ferruccio Colonico, gli auguri di Nardella

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“Sarà sempre persona integerrima, sempre pronta ad offrire la sua esperienza pur di favorire la mia crescita professionale”

L’AQUILA – “Correva il 16 dicembre del 1993 quando presso la sezione 3B penale del carcere di Via Lamaccio (oggi Piazzale vittime del dovere) si scatenò l’inferno.

Decine di internati si barricarono distruggendo tutto quello che avevano a portata di mano. Quell’evento arrecò attimi di vero terrore nei confronti di chi in quel momento si è dovuto sacrificare vestendo i panni dello Stato. Nel tentativo di ripristinare l’ordine ci furono diversi feriti.

Tra questi l’allora Assistente Capo Colonico Ferruccio il quale, nel pieno delle sue facoltà professionali ed armato di innato senso del dovere, non si sottrasse all’abnegazione che ha sempre contraddistinto il suo operare contribuendo a riportare pace tra i reclusi.

In quell’occasione Colonico venne pugnalato al basso ventre rischiando di rimetterci la vita. Di quei momenti oggi il valoroso poliziotto porta in dote una lode ministeriale e la possibilità ce lo auguriamo di vedersi riconosciuto lo status di vittime del dovere.

La carriera di Ferruccio Colonico, quasi del tutto vissuta all’interno di quello che dai più venne definito il carcere dei suicidi, è talmente ricca di aneddoti che non basterebbe un libro di media portata per raccontarli tutti.

Sotto i suoi occhi sono passate storie quale quelle di Alivebi Hasani (il mostro del Morrone), Michele Perruzza (quello che fu ritenuto essere l’assassino di Cristina Capoccitti), Simone Cassandra (il mostro di Norma), Gianfranco Stevanin (il mostro di Terrazzo) solo per fare alcuni nomi.

In carcere non temeva nessuno. Il suo modo di agire sempre improntato al massimo della lealtà lo ha sempre preservato dalle tantissime insidie che un lavoro come il nostro comporta. Di lui porterò sempre il ricordo di persona integerrima e sempre pronto ad offrire la sua esperienza pur di favorire la mia di crescita professionale”.

Con queste parole lo vuole ricordare dal punto di vista lavorativo Mauro Nardella segretario generale territoriale UIL PA polizia penitenziaria e che per 25 anni ne ha condiviso l’esperienza lavorativa e sindacale.

Ferruccio Colonico, infatti, oltre ad aver offerto il suo lodevole servizio per l’amministrazione penitenziaria ha svolto in maniera egregia anche il suo ruolo di segretario provinciale della UIL PA polizia penitenziaria.

A lui vanno”, afferma Nardella, i miei migliori auguri di meritato riposo “Ora per Colonico, seppur restando nelle fila del sindacato, si apre l’esperienza di nonno che, regali del destino, gli è capitato di iniziarla contestualmente al raggiungimento, con il grado di Sovrintendente Capo Coordinatore, dell’ambito traguardo della pensione”.

Pubblicato da
Marina Denegri
Tags: Sulmona

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