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In provincia di Chieti tutto pronto per le Giornate Fai di Primavera

da Francesco Rapino

conferenza-presentazione-giornate-FAIL’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa.

CHIETI – Il Fai organizza per il 21 e 22 marzo prossimi un week end per scoprire l’Italia attraverso le Giornate Fai di Primavera, nelle quali ci saranno dei luoghi aperti; anche la delegazione teatina del Fai ha aderito all’iniziativa.

I luoghi aperti saranno: a Casacanditella Edifici torici Orsatti (sabato 21, ore 10-13/15-18) e Castello e Cantine Masciarelli (domenica 22 ore 10-13/15-18); a Guardiagrele Collegiata di Santa Maria Maggiore e Museo Diocesano (sabato 21 ore 10-13/16-18): a Miglianico Castello Masci (sabato 21 e domenica 22 ore 9-13/15-17); a Ortona Complesso di Santa Caterina d’Alessandria e Basilica di San Tommaso Apostolo (Cattedrale sabato 21 ore 9.30-13/15.30-17.30, domenica 22 ore 15.30-17.30; Complesso Santa Caterina sabato 21 ore 9.30-12.30, domenica 22 10-13/16-18.30).

“Il Fai ha deciso di abbandonare il capoluogo, che ormai conosce bene – ha detto il capo delegazione Fai di Chieti Paolo Ciammaichella – per fare un percorso, che va dal mare per poi risalire verso la montagna; un ringraziamento particolare va a chi ha voluto portare avanti un impegno, che non è un impegno da poco. Siamo cresciuti grazie a collegamenti, che ci consentono di raggiungere l’obiettivo. Ad esempio a Casacanditella abbiamo stipulato un accordo con un’associazione del luogo, che permette che la cultura possa diventare un volano per l’economia. Credo che si debba sviluppare la ricchezza in Italia, ma soprattutto in Abruzzo si deve adottare una politica, che leghi la cultura al territorio, l’Umbria ne è un esempio. Questo è uno sviluppo che regge e noi abbiamo tutte le potenzialità per farlo facendo in modo che questa regione esca dalla crisi, che sta colpendo soprattutto i giovani. Ringrazio la famiglia Masci, che ha permesso l’apertura del Castello di Miglianico; per me è stata una grande cosa. Semivicoli è una scoperta nostra dell’anno scorso, che nasce da rapporti che riguardano le strutture”.

“Ringrazio il sindaco di Miglianico – ha aggiunto il responsabile del gruppo Fai di Francavilla, Matteo Nanni – che tramite un lavoro oneroso ha contribuito all’evento. Io sono originario di Miglianico; da quando ero piccolo pensavo di fare visita al Castello. Anche con il Fai, di cui faccio parte, abbiamo provveduto. Un ringraziamento va anche alla famiglia Masci, che ci ha permesso di aprire il Castello, per me è un sogno che si è avverato. Il Castello è stato bombardato nella Seconda Guerra Mondiale ed ha un suo valore storico. Il Castello è un tutt’uno con la Chiesa e con il centro storico di Miglianico. Il Castello ha un suo fascino e vale la pena vederlo innanzitutto per la sua vista panoramica. È un qualcosa di prezioso, che deve essere valorizzato ancora di più”.

“Questo Castello non è stato mai aperto al pubblico – ha affermato il sindaco di Miglianico, Fabio Adezio – ed il 90% dei miglianichesi non lo ha mai visitato; c’è quindi grande interesse. Quando Matteo mi ha parlato di questa opportunità ho detto di provarci. Per i miglianichesi significa soddisfare un desiderio, c’è molta curiosità per questo evento. Io il Castello l’ho già visto e l’ho trovato molto interessante”.

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