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Inaugurata, ieri, a Pescara la mostra ‘Futurismo: Dinamismo e Colore’

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PESCARA – E’ stata inaugurata , ieri, la mostra internazionale sul Futurismo che darà lustro a Pescara,alla intera regione e restituirà piena dignità al Museo Vittoria Colonna.

L’evento culturale di tutto rilievo  è un lungo viaggio alla scoperta di quello che è stato più di un movimento, ma un’autentica corrente che ha sferzato e rivoluzionato il modo stesso di intendere la vita, l’arte, il cinema, addirittura la gastronomia, finalmente dando spazio alla figura della donna, non più ‘angelo del focolare’ ma dinamica protagonista del vivere sociale.

Ad inaugurare la mostra è stato il  vicesindaco del Comune di Pescara Berardino Fiorilli alla presenza del promotore dell’iniziativa, il Presidente della Commissione consiliare Cultura Augusto Di Luzio, e del curatore Maurizio Scudiero, uno dei massimi esperti internazionali della materia, autore di oltre 200 libri sulle avanguardie, curatore di 100 mostre sul Futurismo e docente alla Yale University e all’università di Miami.

Ha sottolineato Di Luzio :

l’importanza dell’evento non è puramente artistico , ma didattico perché l’esposizione ci mostra alcuni dei maggiori capolavori futuristi che calamiteranno sul capoluogo adriatico l’attenzione dei massimi esperti del mondo dell’arte, dei critici, ma soprattutto degli appassionati. L’esposizione sarà la testimonianza lampante della vivacità della nostra città, giovane, dinamica, fresca, dalle mille potenzialità, una città dal respiro metropolitano e che è sicuramente matura per ospitare eventi di respiro internazionale.

La mostra, promossa dal Comune di Pescara, è stata realizzata in collaborazione con Rizziero Arte e curata da Maurizio Scudiero, considerato uno dei massimi esperti italiani sul tema. L’esposizione  documenta la nascita e l’evoluzione del movimento, dalla sua fondazione fino agli anni ’40. Soprattutto la mostra vuole raccontare non solo le opere futuriste, ma anche il pensiero che ha influenzato l’arte e la vita stessa di quegli anni in Italia e all’estero, vuole raccontare la rivoluzione prodotta: il Futurismo è stato uno dei rari casi in cui la cultura italiana è tornata protagonista al punto da influenzare e trainare nel movimento anche artisti e intellettuali di altri paesi.

Fondatore del movimento è stato Filippo Tommaso Marinetti e complessivamente presso il Colonna troviamo 85 opere, tra cui 11 quadri di Balla, e poi Boccioni, Carrà, Depero e Severini. L’evento è ancor più straordinario se pensiamo che quest’anno cade il centenario del futurismo pittorico, perché è vero che il Manifesto del Futurismo venne pubblicato da Filippo Tommaso Marinetti su Le Figaro nel febbraio del 1909, ma si trattava del manifesto letterario; il Manifesto pittorico venne invece pubblicato l’anno seguente, frutto del lavoro congiunto di Marinetti, Russolo, Balla, Severini e Carrà. Non solo: negli ultimi anni è emerso anche un legame particolare tra Marinetti e la nostra città, visto che nel 1897 il poeta venne a Pescara, quale inviato di un giornale parigino, forse Le Figaro, per ascoltare un comizio elettorale di Gabriele D’Annunzio e, nell’occasione, rimase colpito dal nostro Bagno Borbonico, dal ponte di ferro e dal dinamismo del nostro mercato, addirittura nelle sue cronache ha ricordato anche il nome del farmacista Luise.

Ha detto il professor Scudiero

oggi celebriamo la riscoperta del futurismo che per anni è stato accostato al fascismo. Abbiamo dovuto attendere il 1985 per cancellare quella equazione e capire la rilevanza di quell’avanguardia . Le 85 opere esposte ci danno dei ‘lampi di luce’ sul Futurismo, partendo dai padri fondatori, ossia Boccioni, Balla, Carrà e Severini, per poi passare allo studio del dinamismo, del movimento e della simultaneità celebrati dalla corrente, sino ad arrivare alla figura della donna, anch’essa dinamica, attiva, protagonista dell’arte e infatti non c’è un altro movimento culturale che abbia lasciato tanto spazio alle donne quanto il Futurismo.

Da domani, giovedì 22 luglio, la mostra sarà aperta al pubblico, dopo la vernice odierna, con un biglietto d’ingresso intero a 6 euro e 4 euro il ridotto, sino al prossimo 7 novembre. L’orario di apertura del Museo nel periodo estivo sarà dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 24; dal 21 settembre entrerà in vigore l’orario autunnale, ossia dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 20.

Ha ancora aggiunto Di Luzio:

per comprendere la valenza dell’iniziativa  pensiamo che tutta la mostra è stata assicurata per la cifra di 13milioni 160mila euro, ossia 25 miliardi di vecchie lire, un solo quadro di Balla costa 1milione 800mila euro. Le opere che vedremo provengono dalle collezioni delle associazioni aderenti al gruppo Futur-ism e da singoli collezionisti privati, opere che hanno imposto l’utilizzo di tutti gli spazi sui due livelli del Museo, e intanto per meglio promuovere l’evento stiamo pensando di effettuare il lancio dei volantini sull’intera spiaggia abruzzese, oltre ad aver previsto l’installazione di bandiere e lucidi attorno all’edificio stesso.

Al termine della presentazione è stata aperta la visita alla mostra.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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