PESCARA – Lo scorso 4 dicembre presso la sala Alambicchi dell’Aurum è stata inaugurata la mostra “Arte sotto gli Alambicchi”. Si tratta della bipersonale degli artisti Gino Berardi e Gianfranco Zazzeroni e resterà aperta fino al prossimo 14 dicembre 2019.
Gino Berardi è nato a Pietranico (Pe) nel 1945 e compie gli studi in provincia di Pescara e dell’Aquila. La sua esperienza artistica inizia da metà degli anni ’60, utilizzando indifferentemente matite, pastelli, olio, acrilici e tecniche miste, con cui realizza opere di forte impatto visivo e di alta suggestione cromatica. Già insegnante di ruolo nella scuola media superiore, nonché giornalista pubblicista, ha ricevuto la nomina a Commendatore della Repubblica Italiana. Ha soggiornato per dieci anni all’estero, dove ha completato la sua formazione artistica e culturale, incontrando e frequentando noti personaggi del mondo dello spettacolo, della politica, dell’arte e della cultura, come Max Ernst a Zurigo, Mario Schifano, Franz Borghese, Remo Brindisi, Michele Cascella, Bernard Toppì e molti altri. Da più di cinquant’anni è presente sulla scena artistica nazionale ed europea.
Dall’iniziale vicinanza all’impressionismo, di cui si ricorda il periodo delle marine con barche, dei paesaggi innevati e dei paesaggi primaverili, ha successivamente sviluppato un percorso stilistico coerente, creando opere di grande rigore estetico all’interno dei canoni dell’arte astratta e informale. Importanti gallerie in Italia e all’estero hanno ospitato con mostre personali e collettive le opere di Gino Berardi, che negli anni di attività ha esposto in moltissime città: Roma, Milano, Bari, Palermo, Pescara, Venezia, Vibo Valentia, Chieti, L’Aquila, Teramo, Pesaro, Assisi, Urbino, Terni, Verona, Vicenza, Padova, Bologna, Ancona, Casalmaggiore (CR), Torino, Foggia, Napoli, Viareggio, Campobasso, Termoli, Vasto, Viterbo, Rieti, Genova, Sulmona, Firenze, Cremona. Ha esposto in diverse città estere e in paesi extraeuropei: Rochester (New York), Londra, Parigi, Svizzera, Germania, Russia, Belgio, Austria, Spagna, Isole Barbados e in molti altri luoghi. È stato invitato a molteplici premi, manifestazioni e concorsi nazionali: (tra gli ultimi il Premio Sulmona e il Limen Arte di Vibo Valentia (Calabria), presieduti da giudici e critici di spessore nazionale ed internazionale come Vittorio Sgarbi, Duccio Trombadori, Giorgio Di Genova, Maurizio Vitiello, Enzo Le Pera, Loredana Finicelli, Schantal Mayer, Habis Chiha ed altri.
Gianfranco Zazzeroni. La ricca preparazione culturale dell’artista, sviluppatasi in un ambiente sensibile alle suggestioni estetiche quale la città di Urbino, l’Istituto Statale di Belle Arti – Scuola del Libro, da lui frequentato, lo ha condotto all’insegnamento del Disegno e della Progettazione per la grafica editoriale presso l’Istituto Statale d’Arte di Ascoli Piceno e di Pescara. Una passione che ha continuato ad accompagnarlo lungo il corso della sua vita, guidandolo nella sua ricerca estetica, come testimoniano la sua sconfinata produzione artistica, gli innumerevoli riconoscimenti ottenuti e le numerose mostre effettuate.
Le più recenti: 2008 – Apologia delle implicazioni cromatiche, Galleria d’Arte “Federico Barocci”, Collegio Raffaello, Urbino, a cura di Chiara Strozzieri; 2009 – Resa all’alba del segno, Maison Des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, Pescara, a cura di Chiara Strozzieri; Galleria “Il Candelaio”, Firenze, a cura di Paolo Baracchi; 2010 – L’espressione dinamica dell’anima, Istituto Italiano di Cultura, Vienna, a cura di Johanna Aufreiter e Chiara Strozzieri; 2011 – “Le calde note dell’espressione, l’armonia della ricerca, la ricerca dell’armonia”, Sala V. Gemito, Napoli – Galleria Principe di Napoli, a cura di Roberta Andolfo; “Appunti di viaggio”, a cura di Maria Cristina Ricciardi, Sala “R. Iras Baldassarri”, Rovereto (TN); 2012 – “In…Canti cosmici”, a cura di Adriano Rigoli, Museo della Badia, Vaiano (PO); “Le forme dell’energia”, a cura di Chiara Strozzieri, Museo Colle del Duomo, Viterbo; 2013 – “Per una esegesi della complessità”, a cura di Massimo Pasqualone, Casa Raffaello, Urbino; “La realtà dei sogni”, a cura di Massimo Pasqualone, Fortezza di Civitella del Tronto; 2015 – “Gianfranco Zazzeroni. Quando il colore diventa linguaggio”, a cura di Anita Valentini, Palazzo Medici Riccardi, Firenze; 2016 – Dalla terra al cielo / Percorsi visivi tra segno e colore, a cura di Daniela Pronestì, Palazzo dei Priori, Volterra; 2017 – La pittura come immagine sublimata del pensiero, a cura di Bruno Paglialonga, Museo Colle del Duomo, Viterbo; Mostra Internazionale d’Arte contemporanea “Artheerenveenart Gallery”, a cura di Olena Davydovych, Artheerenveenart, Olanda; ADAF – Annual Dutch Art Fair, Amsterdam; 2019 – 5TH Geoje International Art Festival, Corea; Mater Mediterranea, a cura di Rosario Sprovieri, Centro Islamico Internazionale, Roma; SPLASH, un tuffo nell’eros, mostra d’arte contemporanea, a cura di Giorgio Di Genova, Soriano nel Cimino (VT).
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