E’ stata ricostruita ex novo secondo criteri antisismici;effettuato anche l’adeguamento energetico
PESCARA – Ieri mattina è stata inaugurata a Pescara la scuola elementare di via Rubicone ‘Raffaele La Porta’ a conclusione dei lavori per un importo di 2milioni di euro, che hanno permesso di ricostruire ex novo una struttura che si stava sbriciolando.L’ edificio è ora assolutamente antisismico, capace di garantire la tutela e protezione dei bambini. Le famiglie, in questi anni, hanno dovuto portare i propri bambini in via Lago Sant’Angelo, ma tra quei disagi e l’incolumità dei ragazzi, l’Amministrazione comunale ha scelto l’incolumità dei più piccoli.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia con l’assessore all’edilizia scolastica Roberto Renzetti ha inaugurato la nuova scuola, alla presenza della dirigente D’Emilio e dell’ingegner Marco Polce che ha seguito passo dopo passo il cantiere. Ma presenti soprattutto centinaia di studenti e le rispettive famiglie. Ad aprire la cerimonia, il taglio del nastro, quindi il coro dei bambini che ha dedicato l’Inno di Mameli al sindaco Albore Mascia.
“L’investimento sulla scuola di via Rubicone – ha sottolineato la dirigente D’Emilio – ha richiesto lungimiranza da parte dell’amministrazione comunale, che ha deciso di realizzare 2milioni di euro di opere su una scuola poco visibile, decentrata, dove normalmente non si incontrano personaggi passeggiare, ma l’amministrazione ha compreso che questa scuola era il cuore di via Rubicone e dell’intero quartiere. E ringrazio le docenti che hanno saputo respingere le tentazioni di fuga delle famiglie: quattro anni fa siamo usciti dalla scuola con 10 classi; a settembre rientreremo con 11 classi”.
“Come ricorderete nel 2009, all’indomani del nostro insediamento, abbiamo affidato l’esecuzione di controlli di verifica su alcune scuole di Pescara; la società tecnica incaricata, dopo sopralluoghi ed esami, – ha rammentato il sindaco Albore Mascia – ci ha prospettato delle forti criticità sulla scuola primaria di via Rubicone evidenziando dei pilastri portanti di sostegno dell’intero edificio praticamente sgretolati, con il cemento scavato e un gruppo scala centrale, percorso ogni giorno da centinaia di bambini, a rischio crollo imminente. In realtà si trattava di problemi noti e segnalati da anni come dimostrano carte e relazioni, carte note anche all’amministrazione precedente. Ma evidentemente a qualcuno faceva più comodo tinteggiare pareti e cambiare qualche lavagna mettendo la testa sotto la sabbia e fingendo che fosse tutto a posto anziché affrontare di petto problematiche difficili, specie in un periodo di crisi di risorse. Al contrario la nostra amministrazione comunale, non appena abbiamo ricevuto la relazione della società sulle criticità strutturali dell’edificio scolastico, di concerto con la Dirigente scolastica, le abbiamo affrontate decidendo di spostare subito i bambini per ovvie ragioni di sicurezza e, per evitare doppi turni, che sapevamo quando sarebbero iniziati, ma non quando sarebbero finiti, abbiamo individuato un plesso alternativo a via Rubicone in cui dare una sistemazione dignitosa ai 298 studenti e abbiamo portato i bambini delle elementari in via Lago Sant’Angelo e quelli della materna a Fontanelle. A spese del Comune abbiamo messo a disposizione anche i mezzi di trasporto per portare a scuola i bambini, anche quelli della materna, caso unico a Pescara. E’ vero: avevamo previsto di terminare i lavori entro un anno e così non è stato, ma solo per le grandissime problematiche burocratiche incontrate negli Enti sovraordinati al Comune, a partire dal Provveditorato alle Opere pubbliche, sino alla firma della convenzione che l’assessore alla Pubblica Istruzione Roberto Renzetti è andato personalmente a ritirare presso il Ministero per non attenderne l’invio. Ma soprattutto durante i lavori sono emersi problemi strutturali ben più gravi di quelli inizialmente preventivati, ovvero una scuola devastata, in condizioni disastrose, in cui ogni mattone andava rifatto da zero, allungando i tempi di cantiere proprio per dare al quartiere una scuola finalmente sicura. Teniamo conto che l’intervento che abbiamo realizzato era previsto, anzi era stato reso obbligatorio dalle normative deliberate già dal 2003, dopo il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, e doveva essere eseguito prima del nostro insediamento, dall’amministrazione precedente. Per l’intervento abbiamo avuto inizialmente a disposizione 500mila euro di finanziamento Cipe a fondo perduto, ai quali abbiamo aggiunto altri 130mila euro dell’amministrazione comunale per realizzare opere complete, quindi 630mila euro per l’adeguamento strutturale antisismico dell’edificio. Poi nelle varie Commissioni che hanno esaminato il progetto è arrivata la prescrizione per la quale, per realizzare opere realmente complete, ci si chiedeva di effettuare anche l’adeguamento energetico della scuola, e allora l’amministrazione ha stanziato altri 400mila euro arrivando a un cantiere di 930mila euro per un’opera che riteniamo fondamentale perché è evidente che la scuola di via Rubicone rappresenta un punto di riferimento importante per il quartiere San Donato, una scuola che non poteva e non può chiudere. Firmata la convenzione, individuata la ditta, i lavori sono cominciati il 3 novembre 2011: la prima fase, appaltata all’impresa Ventra Antonio di Melfi, ha riguardato l’adeguamento statico-strutturale. Per affrontare meglio le opere siamo intervenuti prima su un blocco del fabbricato che comprende la scuola materna e parte delle classi elementari e quell’ala è stata riaperta ai bambini esattamente l’11 settembre scorso. Nel frattempo abbiamo aperto il cantiere anche sul secondo corpo di fabbrica, che comprende il resto della scuola elementare e abbiamo previsto la realizzazione di tutti i lavori di demolizione e la realizzazione della fortificazione dei basamenti, fissando la fine dei lavori per la primavera del 2014. E ce l’abbiamo fatta, con grande soddisfazione dico che siamo riusciti a rispettare l’impegno assunto. L’intervento di miglioramento sismico dell’ala sud del fabbricato è stato affidato all’impresa Di Carmine Costruzioni per un importo pari a 860mila 673,31 euro, e complessivamente sulla ricostruzione dell’intero fabbricato abbiamo di fatto investito ben 2milioni di euro. Oggi riconsegniamo ufficialmente la scuola alla dirigente D’Emilio, alle famiglie e ai bambini che a settembre prossimo torneranno ad animare queste aule e spero che a settembre si possa tutti insieme, io con l’assessore Renzetti, tornare a salutare i nostri bambini. Ovviamente oggi vediamo aule pronte, in cui stiamo terminando le operazioni di pulizia e durante l’estate provvederemo a traslocare tutti gli arredi che si trovano in via Lago Sant’Angelo nella scuola di via Rubicone. Ma soprattutto l’estate sarà l’occasione per portare a termine l’ultimo intervento ossia il completamento delle aule del secondo livello, destinate a ospitare le attività extradidattiche anche pomeridiane. Occorrono 100mila euro e anche questo è un impegno che assumiamo, io e l’assessore Renzetti, con la città e con il quartiere”.
Subito dopo lo scambio di alcune targhe omaggio, il sindaco Albore Mascia, l’assessore Renzetti e la dirigente D’Emilio hanno scoperto la targa apposta all’ingresso della scuola elementare.