PESCARA – E’ ufficialmente entrato in funzione ieri mattina il nuovo rondò realizzato all’incrocio tra via Gran Sasso-via Ferrari-via del Circuito,un’opera attesa dalla città e fortemente voluta dalla amministrazione comunale, al pari di quello di piazza della Marina.La rotatoria consente di ripristinare una viabilità razionale in un incrocio importante, ogni giorno attraversato da centinaia di autovetture, cercando di restituire ossigeno a decine di operatori commerciali . Ora l’opera di apertura verso sud proseguirà con la costruzione del Ponte nell’area ex Camuzzi.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, dopo il tradizionale taglio del nastro per l’apertura ufficiale al traffico della rotatoria di via Gran Sasso-via Ferrari, alla presenza degli assessori alla Mobilità Berardino Fiorilli e ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco e dell’impresa che ha realizzato i lavori, la Sea Simoncelli,ha ricordato:
dopo quattro anni abbiamo finalmente cancellato le polemiche che hanno accompagnato la realizzazione della vecchia viabilità nel 2008, disegnata sulla carta senza alcuna concertazione con il territorio, con la città, senza tener conto dei suggerimenti, dei dubbi, delle perplessità espressi dal quartiere, utili per ripensare all’effettiva bontà del progetto stesso.
E il risultato di quell’opera è stato l’isolamento di intere strade, imponendo a chi marciava in direzione nord-sud in via Ferrari o a chi arrivava da via Rigopiano, sempre in direzione nord-sud, l’obbligo di svolta a destra, in via del Circuito, o di svolta a sinistra per andare in via De Gasperi, di fatto impedendo l’accesso diretto in via Forca di Penne e via Gran Sasso, raggiungibili solo dopo un giro machiavellico, che scoraggiava gli automobilisti, con grave danno per le attività commerciali e artigianali storiche. Nel 2008 i cittadini e i commercianti della zona hanno sollevato le proprie obiezioni con proteste civilissime, con decine di sedute di commissione dedicate alla problematica, oltre alle riunioni tecniche, ai continui sopralluoghi, e io stesso, con l’assessore alla Mobilità Fiorilli, che nel 2008 sedeva con me tra i banchi dell’opposizione, abbiamo sposato la ‘causa’, facendoci portavoce del malessere concreto e fondato dei cittadini e dei commercianti, chiedendo agli amministratori dell’epoca di rivedere quella scelta che era assolutamente scellerata e insensata, di risederci a tavolino con i cittadini, primi fruitori dell’opera, per individuare una soluzione ottimale, la migliore possibile, attraverso una variante in corso d’opera. Purtroppo le nostre richieste, come quelle dei cittadini, sono rimaste inascoltate: sorda a qualunque istanza, la passata amministrazione comunale ha portato avanti quel cantiere, lo ha concluso e ha dato alla città un’opera che nessuno voleva e apprezzava. Quando ci siamo insediati, nell’estate 2009 – ha ancora ripercorso il sindaco Albore Mascia -, abbiamo subito assunto con i cittadini, ovviamente scoraggiati e sfiduciati, l’impegno a correggere la viabilità esistente e a rivedere l’intero assetto stradale, in modo semplice, ma efficace. Ovviamente tale provvedimento, frutto di una scelta politica di cui con l’assessore Fiorilli mi ritengo ‘padre’ e ‘promotore’, ha richiesto uno studio a monte proprio per non ripetere gli errori del passato, per correggere ciò che era stato fatto male, ma senza arrecare ulteriori eventuali danni a una viabilità che comunque, in qualche modo, era stata ripianificata, e tali operazioni hanno inevitabilmente richiesto tempo, attenzione e impegno. Lo scorso luglio è partito il cantiere: l’opera progettata ha previsto sostanzialmente lo smantellamento delle vecchie cordolature, che definivano l’incrocio tra via Enzo Ferrari-via del Circuito e via Forca di Penne. Al posto delle isole spartitraffico, abbiamo realizzato un’opera semplice ed efficace, una rotatoria che ha ridisegnato i percorsi carrabili tra le arterie stradali, permettendo e ripristinando, di fatto, la possibilità di immissione dei veicoli in tutte le direzioni di marcia, senza doversi obbligatoriamente immettere in via de Gasperi. Al centro della rotatoria abbiamo installato una torre faro destinata a illuminare l’area di circolazione, e la pavimentazione della rotatoria è stata realizzata in cemento stampato colorato, come quella del rondò di via Mantini-via dell’Emigrante. Ovviamente nel progetto abbiamo ridisegnato anche gli stalli di sosta, e infine, abbiamo previsto la riasfaltatura e il rifacimento della segnaletica orizzontale sull’intera via Ferrari, sino alla nuova rotatoria realizzata tra via del Santuario e via Leonardo Da Vinci”.
L’importo complessivo dei lavori eseguiti ammonta a 56mila 293,27 euro; il 31 gennaio scorso è stato approvato il progetto esecutivo; il 13 marzo è stata indetta la procedura negoziata invitando alla gara 10 ditte che hanno presentato le offerte entro il termine ultimo del 29 marzo; il 30 marzo è cominciata l’apertura delle buste contenenti le offerte, 5 le ditte che hanno partecipato alla gara che è stata aggiudicata alla ditta Sea Simoncelli al prezzo netto di 41mila 461,31 euro, con un ribasso del 22,70 per cento.
Lo scorso 27 giugno c’è stata la firma della determina dirigenziale per l’aggiudicazione definitiva, “e i lavori – ha ripreso il sindaco Albore Mascia – si sono conclusi entro i 45 giorni stabiliti, ma abbiamo volutamente scelto di togliere le transenne e aprire la rotatoria alle auto dopo la riapertura delle scuole, avvenuta lo scorso 17 settembre, una settimana fa, proprio per non creare disagi o confusioni negli automobilisti considerando che con la ripresa delle lezioni, specie nei primi giorni, c’è un naturale aumento del volume di traffico. Da oggi, dunque, ufficialmente abbiamo reso di nuovo permeabili la parte est e quella ovest della città permettendo, sia a chi proviene da nord, dunque da via Ferrari o via Rigopiano, ed è diretto a sud, sia a chi proviene da ovest, ossia da via del Circuito, ed è diretto a est, di muoversi, una volta giunti presso la rotatoria, in due direzioni, ovvero proseguire direttamente verso via Forca di Penne e via Gran Sasso, o di proseguire verso via de Gasperi, semplicemente utilizzando la rotatoria per scegliere il proprio percorso, senza bypass ulteriori, e restituendo centralità a via Gran Sasso e via Forca di Penne e alle loro attività economiche. Ora chiediamo ai cittadini di prestare massima attenzione al nuovo assetto viario che richiederà, inevitabilmente, alcuni giorni di rodaggio. La nostra opera non è finita: ora continueremo ad avanzare verso sud con la costruzione del Ponte nell’area ex Camuzzi, in modo da realizzare una direttrice unica che, partendo da via dell’Emigrante, attraversi via Caravaggio, via Da Vinci, via Ferrari, via Forca di Penne portandoci direttamente sulla sponda sud del fiume, dando alla città un’alternativa realmente valida al traffico del centro cittadino”.