la necessità di riportare la famiglia al centro del dibattito sociale, il rilancio del territorio di una città, Spoltore, che non può essere solo un ‘dormitorio’, e poi l’elaborazione di una reale filosofia della sostenibilità ambientale che garantisca il rispetto di un comune già tanto ‘provato’ e sfruttato, e che oggi ha bisogno di essere tutelato.Sono alcuni dei principi che l’Associazione ‘Spoltore Riparte’ intende portare avanti, proponendo e animando un dibattito che già oggi vede il coinvolgimento attivo e partecipativo di circa 300 persone, che ieri si sono ritrovate per l’inaugurazione della prima sede.“Ci sono temi ‘caldi’ a Spoltore di cui c’è urgenza di parlare, di dibattere, sui quali occorre confrontarsi dopo anni di stasi, anni in cui la città di Spoltore è stata quasi ‘congelata’, ibernata , mentre il territorio cresceva anche urbanisticamente senza fermarsi a svolgere quelle opportune considerazioni che sempre dovrebbero esserci nella governance della ‘cosa’ pubblica. Spoltore è una città ‘dormitorio’, dove i cittadini lasciano le case al mattino per recarsi fuori Spoltore per lavoro, studio o sport. Poi si torna a casa solo di sera per dormire, ma nella città i nostri ragazzi, i figli di Spoltore, non hanno centri aggregativi, strutture sportive, non hanno punti di ritrovo. Ma non basta: quelle realizzazioni edificatorie hanno anche creato un problema di organizzazione territoriale e una criticità di mobilità che ora andranno affrontate, con urgenza, fermandoci a riflettere, a bocce ferme, per capire qual è la città che realmente vogliamo lasciare alle nuove generazioni. E ‘Spoltore Riparte’ è nata soprattutto per riportare al centro del dibattito la famiglia, alla quale dobbiamo restituire voce e spazi: giardini veri in cui poter trascorrere del tempo insieme, strutture che sappiano intercettare i bisogni, i disagi, le necessità delle giovani coppie, mettendo a loro disposizione asili nido, capaci di accogliere i propri bambini per dare a entrambi i genitori l’opportunità di lavorare. Famiglie in cui gli anziani non devono essere considerati un peso, ma elementi fondamentali da assistere contando sul valido e qualificato supporto del pubblico. ‘Spoltore Riparte’ nasce per ripartire dal territorio, da quelle voci che – ha sottolineato Finocchio – sono rimaste sopite o in silenzio per troppi anni. Nei prossimi giorni organizzeremo nuove iniziative di dibattito, di incontro e confronto per sentire suggerimenti, consigli, ma soprattutto per permettere a tutti di essere protagonisti, e non semplici spettatori, della rinascita di Spoltore.
E l’inaugurazione della sede è stata anche l’occasione per la presentazione del logo dell’Associazione, una famiglia all’interno di una casa circondata da un sole nascente.
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