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A Giulianova la prima “Casetta” dell’acqua: un passo verso la sostenibilità

da Donatella Di Biase

inaugurazione casetta acqua 2E’ stata inaugurata questa mattina nel Lungomare Zara

GIULIANOVA (TE) – Le case dell’acqua conquistano sempre più spazio nelle nostre città con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo di acqua pubblica di qualità e diminuire la produzione  di plastica.Piccoli passi,semplici gesti forse potranno portarci a tutelare meglio l’ambiente soprattutto puntando sulla prevenzione e riduzione dei rifiuti.

Anche Giulianova mira alla sostenibilità ambientale ed ha messo a punto un progetto che prevede l’installazione di distributori di acqua.Questa mattina infatti è stata inaugurata  la prima “Casetta” dell’acqua posizionata sull’area verde tra le due carreggiate del Lungomare Zara, poco a nord del Kursaal.

“Verrà erogata acqua microfiltrata refrigerata, naturale e frizzante, al costo di 5 centesimi al litro utilizzando bottiglie proprie. A questo distributore – dichiara il sindaco Francesco Mastromauro – ne seguiranno altri tre, a breve operativi, collocati rispettivamente nel quartiere Annunziata, in via del Popolo a Giulianova Alta ed a Colleranesco. Questo progetto nasce per vero nel 2010, col nome “Giulianova acqua libera”, ideato dall’assessore Archimede Forcellese con la collaborazione del dirigente Donato Simeone. Purtroppo quel progetto, assolutamente innovativo e che doveva essere realizzato nel corso del 2010 costituendo un progetto pilota per la provincia di Teramo, è venuto meno a causa delle inadempienze del Ruzzo. Nonostante lo stop, non abbiamo mai smesso di lavorare sul progetto, sino all’avviso pubblico aggiudicato dalla Drink Solution, azienda con sede a Guardiagrele, per giungere, quindi, alla fase operativa”.

inaugurazione casetta acqua 1“Con i distributori – fa eco l’assessore Forcellese – vi saranno indubbi vantaggi economici per le famiglie che comperano acqua minerale. Attingendo alle casette dell’acqua vi sarà infatti un risparmio medio per nucleo famigliare stimato in 100 euro l’anno. Oltre a ciò si conseguiranno notevoli vantaggi ambientali giacché si ridurrà in modo drastico la quantità di PET, cioè la materia prima utilizzata per la produzione delle bottiglie di plastica distribuite in commercio. E’ appena il caso di ricordare che per produrre 25 chili di PET, pari a 700 bottiglie, occorrono circa 50 chili di petrolio, 420 litri di acqua e si generano 57,5 chili di anidride carbonica, dannosissima per l’ambiente e causa principale del buco dell’ozono”.

Il consigliere Alessandro Giorgini ha messo in rilievo l’importanza della collaborazione tra il pubblico e il privato ricordando altresì come per le “casette” dell’acqua sia stato realizzato a titolo gratuito da un sedicenne giuliese, Nicolò, un apposito logo recante la dicitura “Giulianova. Città del Sorriso – Sorella acqua”.