PESCARA – E’ stata inaugurata ieri la nuova rotatoria di piazza della Marina, a Pescara,con la nuova fontana, e la nuova strada di collegamento, a doppio senso di marcia, tra piazza della Marina e via Alfonso Da Vestea.Erano presenti oltre al sindaco Albore Mascia anche gli assessori alla Mobilità e Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli e ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco, il Comandante della Capitaneria di Porto Luciano Pozzolano, la famiglia Perticone, il Segretario del Rotary Club di Pescara Michele Serra e il presidente dell’Associazione Terra Nostra Gianluca Monaco.L’Amministrazione comunale ha dato così il via alla riorganizzazione della viabilità a Porta Nuova : grazie alla rotatoria completamente ridisegnata si potranno reinvertire i sensi di marcia in due strade parallele, via Da Vestea e via Vespucci, ripristinando quell’assetto viario teso a favorire l’ingresso e non la fuga dei cittadini da tale fetta di Porta Nuova. E’ stata dedicata inoltre una targa ad un noto imprenditore pescarese, Giulio Perticone, che per anni ha condotto una vera battaglia per la riorganizzazione della mobilità a Porta Nuova, una battaglia di cui, con dolore, non ha potuto vedere il capitolo finale.
Ha detto il sindaco:
Oggi tagliamo un altro traguardo del nostro programma di governo, quello di avviare la riorganizzazione della viabilità nella micro-zona di Porta Nuova, una zona che ha molto sofferto per via di quei provvedimenti sulla viabilità adottati in passato, senza ascoltare il territorio che pure ha risentito pesantemente di quelle decisioni tanto radicali, e parlo dell’improvvisa chiusura di via Antonelli prima e poi delle inversioni di marcia in via Da Vestea e via Vespucci, con la limitazione della viabilità in piazza della Marina: come ricorderete, sino allo scorso aprile-maggio, gli automobilisti che arrivavano da via Bardet o via Andrea Doria, con direzione di marcia mare-monti, avevano un unico percorso obbligatorio da poter fare, ossia salire sulla rampa del ponte dell’asse attrezzato. Impossibile girare attorno al rondò per tornare in via Marco Polo che, all’improvviso, si è vista tagliata fuori dal traffico urbano. Di fatto le uniche auto che potevano finire su via Marco Polo erano quelle provenienti da via Lungaterno sud, dove c’era la direzione di marcia monti-mare, senza dimenticare che per anni la precedente amministrazione aveva chiuso al traffico anche la rampa di uscita in piazza della Marina dall’asse attrezzato Chieti-Pescara, rampa che io stesso ho riaperto al traffico con un gesto eclatante subito dopo il mio insediamento. E evidente che tali scelte hanno fortemente penalizzato e danneggiato le attività commerciali della zona, senza peraltro portare alcun beneficio alla mobilità urbana visto che poi buona parte della viabilità si è riversata su piazza Unione-via Marconi, quindi il traffico non è stato eliminato, ma è stato semplicemente spostato da una parte all’altra della città. Per mesi abbiamo ascoltato la protesta dei cittadini e degli operatori commerciali del quartiere e abbiamo fatto tesoro delle loro richieste, dei suggerimenti e delle proposte e, quando abbiamo assunto il governo di Pescara, con loro e per loro, abbiamo studiato le possibili soluzioni per restituire razionalità e logica alla mobilità del quartiere, peraltro eliminando subito un obbrobrio, visto che dalla precedente amministrazione avevamo ereditato sensi di marcia obbligati delimitati dai jersey a dare un senso di assoluta precarietà alla città. E ce l’abbiamo fatta: si è trattato di un iter procedurale complicato, visto che l’area di intervento ricade all’interno del Piano Particolareggiato 2, e quindi prima di poter procedere abbiamo dovuto approvare in Consiglio una perizia di variante al Piano stesso, con i tempi di pubblicazione, le osservazioni, e ogni altra procedura connessa con una variante urbanistica.
Ha illustrato Fiorilli:
il progetto redatto dai nostri uffici ha previsto innanzitutto la revisione della vecchia rotatoria di piazza della Marina che ha assunto una forma allungata verso il mare, una sorta di ‘fagiolo’ che garantisce la possibilità di rotazione del traffico in assoluta sicurezza, ma, cosa più importante, ci ha permesso subito di ripristinare il collegamento viario diretto tra il lungomare Cristoforo Colombo-via Andrea Doria e via Marco Polo, lasciando dunque all’automobilista la scelta se salire sulla rampa dell’asse attrezzato o se proseguire il proprio percorso nella viabilità interna urbana. Oggi dunque inauguriamo la nuova rotatoria, che abbiamo impreziosito costruendo una fontana come elemento di arredo urbano: per la sua realizzazione abbiamo deciso l’uso di materiali come cubetti di porfido, travertino, betonella e la fontana è dotata di nove zampilli, che andranno a valorizzare il monumento ai Caduti, arricchito da alberi, tra cui un ulivo, simbolo della vita, quindi una nuova illuminazione e l’impianto di irrigazione per la cura del verde. In altre parole questa rotatoria è diventata uno straordinario biglietto da visita per chi arrivando dall’asse attrezzato, anche da Roma, scenderà in una piazza completamente rivista e riqualificata. E a effettuare i lavori è stata l’impresa De Leonibus di Elice che si è aggiudicata l’intervento per 163mila euro. Ovviamente non è finita qui: la nuova rotatoria ci ha permesso di ripensare tutta la viabilità della zona. Cominciamo stamane aprendo ufficialmente al doppio senso di marcia la strada che collega piazza della Marina con via da Vestea, normale prosecuzione di via Don Brandano, per arrivare direttamente in via Vespucci. E questo primo provvedimento ci ha imposto una fase di rodaggio per consentire alla città di abituarsi alla novità. Tra qualche settimana, probabilmente dopo l’apertura delle scuole, per superare la fase clou del rientro in classe che tradizionalmente determina un incremento del traffico urbano, procederemo con i due cambi sostanziali, ossia l’inversione del senso di marcia in via Vespucci, dove ripristineremo la direzione monti-mare, e in via da Vestea, dove tornerà il senso mare-monti, eliminando anche il brutto incrocio oggi esistente con via Bardet, costantemente fonte di pericolo. E ovviamente poi dovremo apportare altre piccole modifiche alle microvie di collegamento tutt’attorno.
Prima di chiudere la conferenza stampa il sindaco Albore Mascia ha voluto dedicare un momento
al ricordo di un amico, un imprenditore stimato della nostra città, un uomo di grande umanità, e parlo di Giulio Perticone, e approfitto per ringraziare anche gli amici del Rotary Club Pescara della loro presenza, proprio perché Giulio era un Rotaryano doc. Giulio è stato uno dei più grandi sostenitori delle opere che oggi stiamo inaugurando e annunciando, un cittadino ‘interessato’ e innamorato della sua città che per anni aveva chiesto alla precedente amministrazione di modificare quei provvedimenti viari adottati e, dinanzi al muro, mi ha chiesto aiuto e sostegno nella sua battaglia. Io gli ho garantito il mio sostegno e con lui avevo assunto l’impegno di restituire a Porta Nuova la sua viabilità storica, un impegno che purtroppo ha richiesto tempo, e forse il mio più grande rammarico è che oggi Giulio non possa essere qui con noi a celebrare questa giornata che è anche la ‘sua’ giornata, ma sono certo che se anche noi non lo vediamo, in fondo Giulio c’è e lo rivedo negli occhi dei suoi figli, dei suoi familiari e dei suoi amici. E per ricordare Giulio, un cittadino ‘esemplare’, con il Rotary abbiamo voluto installare una targa, ai piedi della fontana e del Monumento, targa dedicata al nostro amico.
A quel punto il sindaco Albore Mascia con il segretario del Rotary Serra ha scoperto la targa dedicata a Giulio Perticone, per poi procedere con il taglio del nastro per l’inaugurazione della nuova strada di collegamento tra via Da Vestea e piazza della Marina, a doppio senso di marcia, mentre la Fontana è stata accesa con in suoi nove zampilli.