PESCARA – E’ stato inaugurato ieri a Caghoca, in Kenya, il dispensario ‘Città di Pescara’ ,che l’Amministrazione comunale del capoluogo adriatico ha contribuito a costruire erogando un finanziamento pari a 12mila euro. Grazie a tale poliambulatorio la popolazione non dovrà più percorrere venti chilometri a piedi per una visita medica o per prendere acqua da un pozzo. Inoltre dopo il taglio del nastro c’è stata la posa della prima pietra della palazzina che ospiterà le suore e gli operatori sanitari che lavoreranno nella struttura, consentendo di attivare una sala parto aperta ventiquattro ore su ventiquattro.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione del dispensario,ha detto:
dopo l’incontro ieri con l’ambasciatrice italiana in Kenya Paola Imperiale, oggi abbiamo vissuto il secondo momento istituzionale della missione umanitaria, la terza dall’inizio del mio mandato , ossia l’inaugurazione del Dispensario ‘Città di Pescara’, un poliambulatorio costruito grazie ai fondi per la Cooperazione stanziati ed erogati ogni anno dall’amministrazione comunale di Pescara. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza, oltre che del Presidente dell’Istituto per la Cooperazione internazionale Gianni Melilla e del Presidente dell’Organizzazione non governativa Missione Possibile Pino D’Atri, anche del vescovo di Embu, Paul Kariuki, che ha impartito la propria benedizione alla struttura, e delle autorità locali, compreso il Presidente della Provincia di Embu. La struttura è dotata di sette stanze, tra cui un laboratorio analisi, una sala visite, una sala parto, un’astanteria per i casi più gravi, e l’ambulatorio per le visite generiche o specialistiche. Il centro medico, necessario anche per le vaccinazioni, servirà la città di Embu, 40mila abitanti, e in particolare i cittadini del Villaggio di Caghoca, che non dovranno più percorrere venti chilometri solo per una visita medica o per prendere l’acqua a un pozzo, visto che a ridosso della struttura è stato realizzato anche il pozzo a servizio della Comunità. Visitata la struttura abbiamo preso parte alla posa della prima pietra per la costruzione dell’edificio che ospiterà gli alloggi per gli infermieri, le suore e gli operatori sanitari che lavoreranno nel dispensario, alloggi che dovranno sorgere accanto allo stesso poliambulatorio e che Missione Possibile realizzerà. Ma non basta: la nostra missione non si concluderà infatti con il taglio del nastro, bensì su espressa volontà dell’associazione Missione Possibile, nei prossimi giorni andremo a inaugurare o a visitare altre strutture che la stessa Associazione ha aiutato a costruire tutt’attorno a Embu, ossia andremo a controllare che quanto realizzato funzioni, dunque che le scuole continuino a svolgere la propria funzione di preparazione dei ragazzi, o gli orfanotrofi a garantire la tutela dei bambini ospiti. E visiteremo anche le baraccopoli di Nairobi.
Ha detto il Presidente D’Atri :
Missione Possibile è all’ottavo anno di lavoro nell’area sud-sahariana con interventi mirati nel settore sanitario perché le malattie sono il primo flagello in quei paesi. Il dispensario che abbiamo inaugurato è dotato di una sala vaccinazione e di alcuni letti di degenza. Ma non basta: per la prima volta ci sarà una delegazione istituzionale che verrà a controllare e verificare quanto fatto negli anni precedenti, con i relativi stati di avanzamento. E ancora inaugureremo un’aula scolastica che sarà intitolata all’amico ‘Paolo Melatti’, e una seconda aula scolastica realizzata con i fondi raccolti dall’Associazione Asd Runners Pescara.
Intanto per oggi, 18 settembre, è previsto il trasferimento della delegazione nel villaggio di Kevote, dove si svolgerà la Santa Messa celebrata da Padre Kamau.