PESCARA – In occasione dell’inaugurazione dei primi 32 posti del Covid-Hospital a Pescara, si é tenuta la conferenza stampa, alla quale ha presenziato il Presidente di Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Il Governatore ha esordito ringraziando tutti coloro che hanno permeso la realizzazione di questo progetto. Dal Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, che, nel momento più difficile della pandemia, ai prima di aprile, oltreché occuparsi della gestione dell’emergenza si sono preoccupati anche di mettere in cantiere strutture utii per il futuro autorizzando la spesa di 7 milioni di euro per la realizzazione del primo lotto, attinti dal Fondo costituito per l’emergenza nazionale.
SPECIALE INAUGURAZIONE COVID HOSPITAL PESCARA
Inoltre, la Banca d’Italia, che attraverso il vice direttore generale dottor Cipollone, ha elargito un contributo di 3 milioni di euro a favore del progetto abruzzese, perché si é capito subito quanto fose serio. D’altronde, ha detto Marsilio, la scienza ha sottolineato quanto la strada giusta per affrontare la pandemia sia proprio questa: costruire Reparti Covid, nettamente separati dal resto dell’Ospedale, che deve continuare a svolgere le sue funzioni ordinarie. In questo periodi di emergenza negli ospedali si sono svolte attività che erano improcrastinabili e purtroppo, in certe situazioni, il rischio si é trasformato in contagio. Ora questo non succederà più perché chi é affetto da Covid sarà ricoverato in reparti appostiti mentre l’Ospedale potrà assolvere le sua ordinaria funzione sanitaria. Marsilio ha detto che già sabato prossimo i 100 pazienti Covid ricoberati all’ospedale di Pescara saranno trasferiti nei nuovi locali.
Il Presidente ha dichiarato che è stato un colpo di fortuna avere a disposizione il fabbricato, che intelligentemente si é deciso all’unanimità di trasformarlo in Covid Hospital. E che questo é frutto della tipica resilienza abruzzese, che sa trasformare momenti di crisi in opportunità. Questa struttura resterà a Pescara e all’Abruzzo anche se per interecessione divina il virus dovesse scomparire. Una replica a coloro che, eventualmente, dovessero parlare di spreco se si verificasse tale possibilità.
Marsilio ha poi ricordato l’iter che si é seguito per arrivare al risultato odierno, ribadendo che si é svolto tutto in tempi rapidissimi, grazie anche a persone che, ponendo il bene della comunità al primo posto, hanno sacrificato le festività pasquali. Ha sottolineato che tutto, dall’invito alle ditte (ne bastavano cinque, ne sono state chiamate dodici, che hanno risposto quasi tutte), alla scelta dei Responsabili (previa selezione interna per risparmiare i costi) si é svolto con la procedura di evidenza pubbica, quando, in virtù della situazione di energenza, avrebe potuto procedere all’affidamento diretto.
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