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Inaugurazione della mostra “Videro e credettero” nella Sala Pozzi della Chiesa B.V. M. del Rosario

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PESCARA – Sarà inaugurata oggi pomeriggio la mostra “Videro e credettero. La bellezza e la gioia di essere cristiani” alla presenza di Don Rodolfo Soccio, parroco della Chiesa Beata Vergine Maria del Rosario e della Dott.ssa Valentina D’Alessandro del direttivo del Centro Culturale di Pescara. La mostra è stata allestita nella Sala Pozzi della Chiesa B. V. M. del Rosario in via Cavour n. 9 – Pescara.

Si tratta di una mostra itinerante ideata e prodotta da Itaca Eventi d’intesa con il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, che ha preso il via da Imola il 10 novembre 2012 ed è stata proposta in diverse città (Milano, Firenze….). Attualmente è allestita a Rovereto (TN) 14-24 febbraio, Chioggia (VE) 14-20 febbraio; i prossimi appuntamenti sono: Pescara 16-22 febbraio, Abbiategrasso (MI) 17-24 febbraio, Taranto 19-25 febbraio, Brescia 20 febbraio-7 marzo, Forlì (FC) 21-27 febbraio, Sottomarina (VE) 21-27 febbraio, Gessate (MI) 25 febbraio-10 marzo, Trento 25 febbraio-5 marzo, Nola (NA) 28 febbraio-7 marzo, Jesolo (VE) 3-10 marzo.

La mostra, ideata e coordinata da Eugenio Del Pane, fondatore e direttore editoriale di Itaca, viene proposta in un anno particolare come il 2013. Il 13 ottobre 2012, all’apertura dell’ Anno della Fede, Benedetto XVI ha detto: “Se la Chiesa propone un nuovo Anno della Fede, è perché ce n’è bisogno, ancor più che 50 anni fa”. Il Papa si è posto anche questa domanda sull’ uomo: “In un tempo nel quale Dio è diventato per molti il grande Sconosciuto e Gesù semplicemente un grande personaggio del passato… l’uomo ha bisogno di Dio, oppure le cose vanno abbastanza bene anche senza di Lui?”. Sempre il Papa (Discorso all’assemblea generale della CEI, 24 maggio 2012) ha affermato: “nel deserto si riscopre il valore di ciò che è essenziale per vivere. E nel deserto c’è bisogno di persone di fede che, con la loro stessa vita, indicano la via verso la Terra promessa e così tengono desta la speranza”.

Il curatore di “Videro e credettero” è Mons. Andrea Bellanti, Canonico della Cattedrale Metropolitana fiorentina e Delegato Arcivecovile per la formazione del clero della stessa diocesi. La ricerca iconografica è stata curata da Sandro Chierici, storico dell’arte e direttore editoriale di Ultreya. La realizzazione grafica è stata di Andrea Cimatti, curatore di mostre su san Paolo e sull’Eucaristia. Il titolo “Videro e credettero” prende spunto dal racconto di Pietro e Giovanni che corrono al sepolcro.

Il sottotitolo “La bellezza e la gioia di essere cristiani” è un’espressione di Benedetto XVI, che evidenzia la convenienza umana dell’incontro con Cristo, e non togli nulla, ma dona tutto”.

La mostra è suddivisa in cinque sezioni:

1. Il contesto – “Voi siete i primi dei moderni”

2. L’antefatto: il cuore dell’uomo – “Ah! Come colmarlo questo abisso della vita?”

3. Il fatto: Gesù di Nazareth – “Maestro, dove abiti?” “Venite e vedrete”

4. Il riconoscimento: la libertà dell’uomo – “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”

5. Gesù, nostro contemporaneo – “Vivo non più io, è Cristo che vive in me”

L’ingresso alla mostra è libero; sarà possibile visitarla sabato e domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30; da lunedì a venerdì dalle 17,30 alle 19,30.

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