GIULIANOVA – Un concerto ed una cerimonia inaugurale hanno ufficializzato, nella serata di ieri, la riapertura al pubblico della Pinacoteca civica “Vincenzo Bindi”, in corso Garibaldi. Affollato, il Loggiato “Cerulli” del Sotto-Belvedere, per celebrare un evento atteso da 17 anni. Una casa-museo allestita con cura, competenza e scrupolosità, è dunque pronta, da oggi, ad accogliere i suoi visitatori, giuliesi e non. Erano presenti alla cerimonia di ieri, il sindaco Jwan Costantini, l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini, la giunta comunale, il direttore tecnico-scientifico del Polo museale Sirio Maria Pomante. In sala, anche amministratori, semplici cittadini, esperti del settore e gran parte di coloro che hanno operato per la ricostruzione degli spazi e l’allestimento delle sale.
«Ci hanno accusato pubblicamente di dare scarso peso alla cultura – ha sottolineato il sindaco Costantini nel suo intervento – Oggi dimostriamo esattamente il contrario e lo facciamo, anche stavolta, non con le parole, ma con i fatti. Un grazie particolare va rivolto a Sirio Maria Pomante, il cui impegno, troppo spesso, viene sottaciuto». Un lungo applauso, non a caso, è stato tributato proprio al direttore del Polo museale, a cui sono stati riconosciuti meriti umani, di amore ed attaccamento alla città, assieme alle comprovate competenze tecniche.
«E’ stato lui – ha precisato Paolo Giorgini – a creare armonia tra le tante professionalità coinvolte. La nostra gratitudine va a Sirio Maria Pomante e a quanti, con lui, hanno lavorato per l’ottenimento di questo eccezionale risultato, in primis il mio predecessore, l’assessore Giampiero Di Candido. E’ vero: di nastri ne stiamo tagliando molti, e con soddisfazione. Questo di stasera, però, è il più importante, perchè restituisce dignità ad uno spazio di enorme valore ed insieme recupera, valorizzandola, l’ identità del popolo e della città di Giulianova».
Significative le parole della Soprintendente Rosaria Mencarelli, che ha definito la realtà di casa Bindi un “faro” per l’intera regione. Le stanze appena inaugurate rappresentano infatti la prima realtà museale concepita, in Abruzzo, con concetti e criteri all’avanguardia, specie per quanto riguarda le modalità di allestimento e la successiva fruizione che da qui ad ottobre vedrà la realizzazione di strumenti guida digitali per un museo compelsso come quello di una dimora storica. Molto apprezzato, ieri sera, il concerto del soprano Manuela Formichella e dell’ arpista Sofia Marzetti, dal titolo “O’ Refrisco”, ispirato alle atmosfere delle opere della Scuola di Posillipo.
Un’esecuzione impeccabile di arie da salotto godibilissime, che hanno spaziato da Pergolesi, a Tosti, a Braga, ha preceduto il taglio del nastro e le prime, impazienti visite nella casa-museo, vanto per la città, per l’Abruzzo, e doveroso riconoscimento al suo generoso proprietario, uomo del patrimonio culturale. Il Museo è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 22.00, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 22.30 con il biglietto unico del Polo Museale.