CHIETI – La rete di monitoraggio della qualità dell’aria nell’area metropolitana di Chieti-Pescara non ha registrato, nelle 24 ore successive allo scoppio del primo incendio, superamenti dei valori limite per la protezione della salute umana. Dall’inizio del primo dei due roghi che hanno colpito la ditta Kemipol a Scerne di Pineto e la Mag.Ma a Chieti Scalo, verificatosi lunedì pomeriggio, le centraline fisse gestite dall’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta), situate nei centri urbani di Pescara e Chieti e nelle aree limitrofe, non hanno rilevato alcun picco di benzene. Anche gli altri contaminanti monitorati non hanno registrato un aumento significativo delle concentrazioni medie orarie.
Ad esempio la concentrazione del benzene, che si produce nelle combustioni di materia organica, registrata dalla stazione di via Firenze a Pescara, dalle 14:00 del 30/09 alle 14:00 di oggi, è pari a 0,5 microgrammi per metro cubo (µg/m³), valore confrontabile con la media settimanale pari a 0,3 µg/m³ e molto lontano dal valore limite annuo che è di 5 µg/m³.
Anche l’analisi della direzione dei venti e del profilo di stabilità atmosferica, da lunedì pomeriggio alle 14:00 di ieri, conferma che il trasporto di composti prodotti dagli incendi non ha interessato, se non marginalmente, le aree lontane dai roghi.
Arta Abruzzo rende disponibili i dati di qualità dell’aria grazie al monitoraggio effettuato quotidianamente attraverso la rete di misura regionale costituita da 16 stazioni fisse distribuite sul territorio abruzzese. I dati sono controllati e validati dagli operatori Arta e sono consultabili sul sito sira.artaabruzzo.it/#/stazioni-fisse.