PESCARA – La squadra di pronta disponibilità di Arta Abruzzo ha effettuato la notte del 2 maggio un intervento di emergenza ambientale nella zona industriale di Colledara, in provincia di Teramo, dove poco dopo le 20 si è sviluppato un incendio all’interno della fabbrica Caart Srl, che produce souvenir e articoli religiosi.
I tecnici Marco D’Orazio e Lucio Lancia, coordinati dal Direttore del Distretto provinciale di Chieti, Giovanna Mancinelli, in costante contatto telefonico con il direttore generale dell’Agenzia, Francesco Chiavaroli, sono giunti sul posto intorno alla mezzanotte, allertati dal Comando dei Vigili del Fuoco di Teramo su richiesta del sindaco Manuele Tiberii. Anche l’assessore regionale all’ambiente, Emanuele Imprudente, ha seguito con estrema attenzione l’evolversi della situazione, fino ad emergenza rientrata.
Grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, il rogo ha interessato solo il magazzino contenente prodotti in legno, carta e macchinari dismessi, risparmiando il capannone in cui si svolge l’attività produttiva e il locale dove sono stoccati vernici e solventi.
Quando il personale di Arta è arrivato sul posto, il fuoco era ormai quasi completamente spento, ma erano ancora presenti fumi bassi, destando preoccupazione per la salubrità dell’aria nei pressi delle abitazioni circostanti.
L’Agenzia ha effettuato campionamenti di aria sia nelle vicinanze dell’impianto, nel punto in cui i fumi risultavano più densi, sia in prossimità delle abitazioni più vicine, poste sottovento. E’ stata inoltre campionata l’acqua di spegnimento, che in assenza di sistemi di raccolta o di fognature vicine, si è riversata sul terreno intorno al magazzino andato a fuoco.
Le analisi sono in corso nei laboratori del Distretto provinciale di L’Aquila e Teramo: non appena pronti, i risultati verranno trasmessi al Comune di Colledara, alla Asl di Teramo e alla Regione Abruzzo e diffusi attraverso il sito istituzionale www.artaabruzzo.it e i canali social dell’Agenzia.