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Pescara, incontro con le associazioni operanti a Rancitelli

da Redazione

incontro sinergie associazioniIncontro con le associazioni operanti a Rancitelli. Sindaco e Blasioli. “Un incontro voluto per consolidare la sinergia operativa con le tante associazioni di cui il quartiere è ricco”

PESCARA – Si è svolto stamane nella ludoteca Thomas Dezii l’incontro con le associazioni operanti nell’area dell’ex Quartiere 3 della città e i rappresentanti del neonato comitato cittadino, voluto dall’Amministrazione per iniziativa del sindaco Marco Alessandrini e del vicesindaco Antonio Blasioli, con l’assessore al Sociale Antonella Allegrino, l’indomani della rissa che aveva ridotto in fin di vita un residente di nazionalità nigeriana. Scopo dell’iniziativa è quello di continuare a confrontarsi sul quartiere relativamente a sicurezza, sociale, cultura.

“E’ stato un incontro utilissimo a ricalibrare priorità e iniziative – così il sindaco Marco Alessandrini – Sin dall’insediamento abbiamo cercato e promosso sinergie con la realtà associativa che lavora in questa periferia, luogo che non ci è mai stato indifferente. Quella di oggi è stata una mattinata densa di spunti e temi da cui ripartire. Dobbiamo riprendere dall’esistente, da un’esperienza grande e importante che nel quartiere c’è e che abbiamo potuto conoscere anche come Amministrazione, sposando tutte le iniziative volte alla riqualificazione del quartiere, da sempre.

Lo facciamo nel sociale, con un piano che è uno modo operativo per intervenire sul disagio e l’indigenza in cui tanti residenti vivono ogni giorno. Lo facciamo riattivando opere che erano ferme da anni, come gli alloggi di via Trigno che grazie alla costanza del vicesindaco Blasioli riprenderanno quota e saranno completati per rispondere a una delle maggiori emergenze sentite dalla città, quella della casa.

Lo facciamo anche progettando una riqualificazione che oggi è stata fermata in modo scellerato, quella del bando delle periferie, ma per cui ci siamo mobilitati con l’Anci e gli altri Comuni italiani, perché le risorse sospese per due anni siano riattivate subito, affinché i progetti elaborati con tante delle associazioni che abbiamo incontrato, sono pronti e vanno concretizzati. C’è sicuramente un problema di sicurezza, come c’è un problema culturale e sociale insieme, è dunque indispensabile metterci insieme, stabilire una lista di priorità possibili e lavorare su quelle, cercando lo strumento più adatto per produrre risultati. Il luogo del confronto sarà il tavolo della ludoteca che mensilmente si riunisce proprio per confrontarsi sulle iniziative e che saremo felici di istituzionalizzare, perché ora più che mai è indispensabile dare risposte e farlo facendo valere il rispetto delle regole, perché passi chiaro che la dignità di un posto è legata ai diritti di chi vi risiede ha, senza nessuna distinzione.

Sono felice che ci sia un comitato di quartiere determinato, perché vogliamo avere un interlocutore valido con cui costruire quello che serve. Un anno fa con lo sgombero delle palazzine di via Lago di Borgiano abbiamo vissuto la più grande emergenza mai avuta dalla nostra città con 84 famiglie rimaste senza un tetto, di colpo divenuto inaffidabile. Un dramma di cui la città si è a malapena accorta: questa cosa non deve più accadere “Rancitelli” non è un luogo meno degno di altri, è una parte della città che ci vede in prima linea”.

Su questa area abbiamo speso risorse e attenzione – così il vicesindaco Antonio Blasioli- Innanzitutto riattivando le incompiute che erano tali da anni e che hanno di certo contribuito a marginalizzare la zona, alimentando manutenzioni, riqualificazioni degli spazi verdi, come il Parco dell’Infanzia su cui con l’assessore Di Pietro prima e con me oggi, abbiamo concentrato attività perché fosse un parco di tutti e le abbiamo viste realizzate proprio grazie a tante delle associazioni che operano lì.

L’ultima riguarda il cinema in periferia, una programmazione che si svolge in centro e che abbiamo voluto anche lì, perché la città non ha solo un centro di attrazione. Oggi però siamo venuti ad ascoltare le associazioni che operano sul territorio, che parlano con i ragazzi o gli anziani di questo quartiere. A queste speciali antenne abbiamo detto che ci siamo e con loro faremo incontri come questo, lunghi e costruttivi, sui singoli temi che sono emersi oggi. Con loro e con chi ha le competenze per affrontarli.

La sensazione è che fatto salvo ciò che le forze dell’ordine devono fare per tutelare l’ordine pubblico, il percorso sia fattibile. Ho davanti a me l’esperienza del Parco dell’infanzia. Un parco ereditato bruciato. Ci dicevano di non metterlo a posto perché lo avremmo ritrovato nelle stesse condizioni, invece grazie al progetto Ninive della Caritas il parco oggi è pieno di bambini. Un’oasi di quel quartiere difficile ma bello, che accoglie tante famiglie con voglia di riscatto. Risponderemo a chi ci fa domande e le domande pertinenti sono di quelle persone che vivono e operano qui”.

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