Incontro su progetto Porto Turistico di Città Sant’Angelo

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Lunedì prossimo presso il Grand Hotel Adriatico di Montesilvano con AlberghiAmo e Consorzio Grandi Alberghi si dibatterà sulla opportunità dell’opera

MONTESILVANO (PE) – L’associazione AlberghiAMo ed il Consorzio Grandi Alberghi hanno organizzato per il prossimo lunedì 4 maggio, con inizio alle ore 11.30, presso il Grand Hotel Adriatico di Montesilvano, un incontro-dibattito sul tema “Porto Turistico di Città Sant’Angelo: vera opportunità?”.

L’iniziativa rientra nel calendario di eventi “ Percorsi Turistici Informativi”, il cui scopo è dibattere e riflettere insieme con gli operatori del settore, con le istituzioni e con i cittadini sull’idea progettuale del porto turistico di Città S. Angelo, già presentato alla Regione Abruzzo da un operatore economico privato, la Perin di Torino, oltre che riflettere sul tema della portualità turistica.

“Ribadendo la posizione di scetticismo rispetto alla reale opportunità di realizzazione di una struttura portuale alla foce del Fiume Saline – spiega la presidente di AlberghiAMO Daniela Renisi – sarebbe auspicabile e opportuno definire una Strategia Progettuale Integrata, per stimolare la riflessione sul progetto e sulla sua reale opportunità, attraverso la creazione di Piani di Sviluppo Territoriale con la finalità di far interagire sinergicamente tutte le risorse che una Regione può mettere in gioco”.

Entrando nello specifico Adriano Tocco vice-presidente del consorzio Grandi Alberghi sottolinea che “se dunque si vuole che il porto turistico entri a far parte del processo generale di crescita di un territorio occorre che prima il suo progetto e poi la sua promozione e gestione vengano ben integrati nell’offerta turistica complessiva e nel sistema infrastrutturale e ricettivo dell’area. La logica del progetto – continua Tocco – andrebbe pertanto orientata al principio di una moderna sostenibilità che interpreta l’area portuale come un’occasione di sviluppo consapevole della costa e, più in generale, del suo territorio”.

Secondo gli operatori delle strutture recettive di Montesilvano, infatti, per un corretto approccio non si può non considerare la necessaria e preventiva opera di bonifica e di riqualificazione del fiume Saline, anche alla luce delle soluzioni tecniche sperimentali che ad oggi non è possibile verificare. Il fiume, nell’ottica dell’eventuale costruzione del porto, andrebbe inserito, integrato e gestito il più possibile in modo unitario.

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