ORTONA – Ad Ortona, (Torre della Loggia) si terrà un incontro con il regista e attore Gabriele Lavia in occasione dell’uscita del libro Teatro al centro Grassi, Strehler, de Bosio: registi tra dittatura e repubblica (Edizioni Menabò) di Fabrizio Pompei (docente di Storia dello Spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Firenze). Patrizio Maria D’Artista, direttore della stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia di Sulmona, dialogherà con Lavia per riportare l’attenzione su questo importante luogo della cultura, in un periodo di grande difficoltà, che ha risentito fortemente dell’emergenza Covid.
All’incontro sarà presente l’autore del libro, Fabrizio Pompei che attraverso lo studio e l’analisi delle vicende di Paolo Grassi, Giorgio Strehler e Gianfranco de Bosio, nel volume ha ricostruito il percorso di un’intera generazione nata all’interno del Ventennio sino alla proclamazione della Repubblica. Sulla base degli studi esistenti e di fonti storiche dirette, come lettere e testimonianze inedite dei protagonisti del volume e interviste, si ripercorrono i primi anni di attività dei giovani registi, che, attraverso momenti di esaltazioni e di crisi profonde, di successi e di cadute, danno vita ad un momento storico particolarmente denso per la vita del teatro nel Paese. Un importante contributo al chiarimento di un periodo caratterizzato da forti luci e scure ombre è offerto dall’intervista a Gianfranco de Bosio, l’ultimo testimone ancora in vita di questa “generazione in fermento”.
Il volume fa parte della rinnovata Collana di Studi storici dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea (IASRIC) che rappresenta il punto di incontro di docenti, studenti, dottorandi e dottori di ricerca, ricercatori e appassionati al tema della Storia moderna e contemporanea.
L’evento organizzato ad Ortona rappresenta un momento di riflessione sul teatro quale specchio della società e che, in particolar modo in questo periodo, ha necessità di spazi per riappropriarsi del suo valore. Come afferma lo stesso Lavia nell’introduzione del libro “poiché il teatro è un’arte. È un’arte complessa. È l’arte dell’uomo attraverso l’uomo. Non ha mediazioni, non ha tele, non ha marmi, non ha nient’altro che l’uomo, che il corpo, che la voce, che il respiro, che in greco si dice psyché: anima”.
All’incontro parteciperà la cantante Lara Molino proponendo i suoi brani che attingono alla tradizione musicale popolare abruzzese.
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