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Iniziate le operazioni di dragaggio al porto canale

da Donatella Di Biase

PESCARA –  Il Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici Armando Foschi ha  effettuato  ieri un sopralluogo presso il molo di levante per verificare lo stato di avanzamento del cantiere, aperto  5 giorni fa per il dragaggio del porto canale . Presenti anche il comandante della Direzione Marittima Pietro Verna e il Prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono. Il sopralluogo è iniziato a bordo della nave Tigullio, ferma in porto per le operazioni di scarico del gasolio, con il proprietario, l’imprenditore Sabatino Di Properzio, e il direttore della Sanmar, Bruno Santori, in rappresentanza anche della Camera di Commercio. Foschi ha comunicato  che nella prima fase di escavazione  mille metri cubi di sabbia e fanghi sono stati già dragati in appena cinque giorni di lavoro, con l’inizio dello stoccaggio del materiale presso le vasche di trattamento in attesa dei risultati delle prime analisi chimiche eseguite sui campioni del materiale dragato, con una sospensione di ventiquattro ore delle operazioni.Inoltre  attraverso la consigliera regionale Alessandra Petri, l’Amministrazione comunale si è attivata per giungere all’immediata nomina di Adriano Goio quale Commissario straordinario per il ‘caso’ dragaggio a Pescara per poter assicurare l’opportuna continuità a tali operazioni sino a giungere alla copertura dei 4milioni 400mila euro già disponibili, che dovrebbero consentire di portare via almeno altri 70mila metri cubi di materiale.

Ha ricordato Foschi:

il dragaggio è partito lo scorso 11 febbraio , dopo un vertice convocato d’emergenza con il Provveditore delle Opere pubbliche Interregionali Lazio-Abruzzo-Sardegna Donato Carlea. Nel frattempo la Regione Abruzzo, su impulso dell’amministrazione comunale, aveva già avanzato al Governo la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza del nostro porto, una condizione che ha consentito di incrementare il fondo a disposizione per il dragaggio sino a 4milioni 400mila euro complessivi, con lo stanziamento straordinario di 1milione 900mila euro da parte del Provveditorato e di altri 2milioni di euro Fondi Fas annunciati dalla Regione Abruzzo, vertice tra l’altro seguito da una nuova lettera del sindaco Albore Mascia indirizzata al Provveditore Carlea per ribadire lo stato d’emergenza. E per l’avvio delle operazioni è giunto direttamente da Roma anche l’ingegner Luigi Minenza, il Responsabile unico del procedimento per il Provveditorato, che ha assunto la guida delle operazioni.

L’11 febbraio la benna della draga ha fatto la prima immersione nelle acque della darsena: i materiali dragati vengono dapprima depositati in una vasca situata a bordo della draga stessa. Quando la vasca si riempie, il materiale viene scaricato su una seconda vasca, situata all’inizio del molo di levante, dove si svolgono le operazioni di lavaggio attraverso l’acqua desalinizzata condotta attraverso una tubatura che attraversa la banchina sud; quindi lo stesso materiale viene trasferito su una terza vasca, sempre sistemata sul molo di levante, dove avviene l’operazione di essiccamento, in attesa del suo prelievo da una ditta incaricata che trasformerà quei fanghi in cubi da riutilizzare in edilizia come materiale di riempimento. E la prima fase delle operazioni è in realtà già a buon punto visto che in cinque giorni sono stati dragati ben mille metri cubi di fanghi sui 2mila previsti, che però è una quantità assolutamente irrisoria per le esigenze del porto canale di Pescara, dove alcuni punti hanno una profondità di appena un metro, come all’altezza della boa posta sull’ingresso nord della diga foranea e a ridosso della stessa diga, una situazione che oggi consente a navi e pescherecci di entrare in porto solo dall’ingresso sud-est dove lo stesso transito dei mezzi ha consentito di conservare un minimo canale di transito con danni però alle eliche.

L’amministrazione comunale ha ovviamente ribadito il proprio impegno affinchè venga data continuità alle operazioni odierne, proseguendo l’escavazione sino alla copertura dei 4milioni 400mila euro resi disponibili. E a tal fine è fondamentale giungere alla rapida definizione della nomina di Goio quale Commissario con poteri straordinari per attuare tutte le procedure della somma urgenza richieste dal ‘caso’. Attraverso la consigliera regionale Petri abbiamo investito nuovamente il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi della problematica, per un intervento presso il Capo della Protezione civile, Gabrielli. Il nostro obiettivo resta quello di accelerare quanto più possibile le procedure in atto, assicurando almeno l’escavazione di 70mila metri cubi di sabbia. Tra l’altro con l’arrivo di Goio potrebbe anche essere mobilitata una seconda draga per accelerare le operazioni di bonifica dei fondali, garantendo la conclusione dell’intervento ben prima dell’inizio della stagione balneare. Ma soprattutto tale operazione è fondamentale in previsione dell’inizio dei collegamenti della Snav con la Croazia. Tra l’altro quest’anno ricorrerà il trentennale di Medjugorje, con una previsione di almeno 4milioni di fedeli che si recheranno nella città delle apparizioni della Madonna. Il nostro obiettivo potrebbe essere quello di intercettare una fetta di tale turismo religioso per non dirottarlo completamente su Ancona.

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