Ha sostenuto una raccolta fondi per l’Ail Pescara – Teramo attraverso la foto di classe scattata al termine dell’anno scolastico
PESCARA – L’Istituto comprensivo Pescara 6 ha realizzato una singolare iniziativa per sostenere la onlus Ail di Pescara – Teramo. La stessa consiste nell’utilizzare la foto di classe scattata a fine anno scolastico per raccogliere fondi. La somma di 1.550 euro è stata consegnata al presidente della onlus, Domenico Cappuccilli, da una delegazione composta da bambini e genitori, dalla dirigente scolastica, Ada Grillantini e dall’insegnante Rita Fazio. L’incontro è avvenuto nel Dipartimento di Ematologia dell’ospedale Santo Spirito alla presenza del primario, dottor Paolo Di Bartolomeo, della coordinatrice dei volontari della onlus Katia Tini e della responsabile del progetto scuole, Claudia Polce.
“I genitori dei nostri alunni sono stati invitati a corrispondere un prezzo lievemente superiore a quello necessario per la spesa del fotografo e la differenza è stata donata all’Ail – ha spiegato la professoressa Grillantini – Alla raccolta hanno partecipato le classi di tutti e tre gli ordini: infanzia, primaria e secondaria di primo grado. E’ un’iniziativa che il consiglio d’istituto rinnova annualmente come attività volta alla beneficenza e alla costruzione dello spirito di cittadinanza dei nostri alunni”.
“É una grande gioia poter contare sul sostegno di bambini, docenti e genitori dell’Istituto Pescara 6, che già lo scorso anno avevano ‘adottato’ una stanza di Casa Ail – ha affermato Cappuccilli – É un meraviglioso esempio di solidarietà, che ci aiuta anche a far conoscere le attività che svolgiamo in favore dei malati e della ricerca scientifica e a diffondere la cultura del volontariato. Questa vicinanza porta tanta speranza a chi sta combattendo la dura battaglia contro la malattia”.
La delegazione si è poi recata in visita a Casa Ail , la struttura di via Rigopiano dove la onlus ospita, a titolo gratuito, i pazienti in cura nel Dipartimento di Ematologia e i familiari che li accompagnano. La casa è dotata di camere confortevoli e funzionali, di un’ampia cucina, di una sala da pranzo, un giardino e una sala convegni che, periodicamente, ospita la manifestazione “Concerti per la vita”. Nella struttura pazienti e familiari hanno la possibilità di socializzare con chi sta affrontando la stessa esperienza e contare sulla vicinanza dei volontari Ail.