PESCARA – E’ entrato in vigore ieri il tempo pieno nei sette asili nido comunali di Pescara: alle 7.30 i 222 bambini iscritti hanno fatto il proprio ingresso nelle strutture, riaperte lo scorso 3 settembre, per restarvi sino alle 16.30. Intanto l’amministrazione comunale sta lavorando per incrementare, già nel corso dell’anno scolastico 2012-2013, il numero dei bambini frequentanti, aumentando di almeno 10 unità gli ammessi in ogni nido, aprendo dunque le porte delle strutture ad almeno altri 70 piccoli, grazie agli standard di superficie presenti assolutamente sufficienti per garantire massima ospitalità. E nel frattempo si sta valutando la possibilità di trasformare il nido di via Cecco Angiolieri in un ‘nido aziendale’, in cui dare priorità d’ingresso ai bambini dei dipendenti comunali e provinciali, dando così modo ai genitori di tornare presto in ufficio senza troppi disagi,
Ha sottolineato Cerolini:
l’amministrazione comunale di Pescara considera gli asili nido pubblici una risorsa per il territorio, una delle nostre punte di diamante grazie alla notevole professionalità raggiunta dagli educatori. Le famiglie sono ben consapevoli dell’elevato standard qualitativo raggiunto dai nidi d’infanzia, e lo dimostrano le tantissime domande d’iscrizione giunte anche quest’anno. Su 222 posti complessivamente disponibili, 93 sono stati riservati alla riammissione automatica di bambini che hanno frequentato gli asili già nello scorso anno scolastico, riducendo dunque a 129 i posti disponibili, con 150 bambini in lista d’attesa. Lo scorso 3 settembre le strutture si sono riaperte proponendo due settimane di inserimento graduale nei nidi di ‘La Conchiglia’ di via Vespucci, ‘La Mimosa’ di via Benedetto Croce, ‘Il Gabbiano’ di via Cecco Angiolieri, ‘Il Bruco’ di via Rigopiano, ‘L’Aquilone’ in via del Santuario, ‘Raggio di Sole’ in via Colle Marino e ‘Cipì’ in via Carlo Alberto dalla Chiesa, con mamme e papà chiamati inizialmente ad affiancare i nostri operatori per abituare i bambini al nuovo ambiente e ai nuovi volti che poi diventeranno figure familiari. Nelle prime due settimane gli asili sono dunque rimasti aperti a orario ridotto, dalle 7.30 alle 13.30; da oggi è scattato l’orario pieno dalle 7.30 alle 16.30 con l’attivazione del servizio di refezione. Nel corso dell’anno scolastico però ci saranno importanti novità per i nostri nidi: per l’amministrazione è infatti un motivo di rammarico non poter consentire l’ingresso nelle proprie strutture a tutti i richiedenti, pensando soprattutto a quelle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano e hanno oggettive difficoltà a trovare una sistemazione idonea e non eccessivamente onerosa per i propri figli. Per tale ragione stiamo studiando nuovi interventi per ampliare il numero delle ammissioni: innanzitutto potremmo procedere con l’esternalizzazione della gestione di altri due asili comunali, ossia ‘La Mimosa’ di via Benedetto Croce e ‘Raggio di Sole’ in via Colle Marino, adottando la stessa formula sperimentata con grande successo nell’asilo ‘Il Bruco’, ossia utilizzare personale esterno per la cura dei bambini, ma mantenendo in capo al Comune la fissazione e gestione delle rette per le famiglie nonché la mensa, dunque la preparazione dei pasti. Uno dei vantaggi legati all’esternalizzazione è la flessibilità dell’orario, ossia la possibilità, per una mamma lavoratrice, di tenere il bambino all’asilo anche oltre le 16.30, anche fino alle 19, ovviamente pagando un minimo supplemento sulla retta, e anche di poter beneficiare del servizio nella giornata del sabato, quando invece i nidi comunali sono chiusi. Inoltre alcune verifiche tecniche ci hanno permesso di accertare che all’interno di tutti i nidi ci sono superfici utili disponibili tali da consentirci di portare da 30 a 40 il numero dei bambini ammessi, che significherebbe aprire le porte ad altri 70 bambini oggi in lista d’attesa. Tale procedura scatterà entro qualche settimana nell’asilo nido ‘Cipì’ in via Carlo Alberto Dalla Chiesa dove, dopo i lavori di ampliamento dei locali dello scorso anno, mancano ormai solo i nuovi arredi che ci permetteranno di portare il numero dei bambini ammessi dagli attuali 42 a 60, quindi 18 unità in più. Infine entro l’anno istituiremo l’asilo nido aziendale, ossia il primo nido riservato in via prioritaria ai figli dei dipendenti comunali e provinciali, che ovviamente dovranno pagare la retta sulla base del reddito, e per l’occasione abbiamo ipotizzato l’utilizzo del nido ‘Il Gabbiano’ di via Cecco Angiolieri, proprio perché il più vicino ai due luoghi di lavoro. Alcune indagini ci hanno permesso di verificare, infatti, che il personale di Comune e Provincia si è molto rinnovato e oggi ci sono molte giovani mamme che hanno difficoltà a rientrare in ufficio non riuscendo a sistemare i propri bambini. In tale maniera andremo invece a ottemperare a una previsione legislativa e consentiremo a molte mamme di tornare al proprio posto di lavoro, alleviando anche i disagi delle pubbliche amministrazioni. Ovviamente di tutte le procedure che di volta in volta andremo ad adottare, terremo informate le famiglie che devono poter partecipare al processo di crescita e formazione dei propri bambini.