Ambiente

Inquinamento e Covid, webinar con docenti universitari ed esperti

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TERAMO – Mercoledì 1 luglio, alle ore 16:00, si parlerà di inquinamento e Covid nel corso di un webinar trasmesso in diretta dalla pagina di Facebook e sul canale YouTube di Fare Verde Abruzzo. Da anni gli ecologisti denunciano l’inquinamento dell’aria, particolarmente grave nel nord Italia. Ad ottobre 2019, i dati dell’Agenzia Europea per l’Ambiente continuavano ad indicare la Pianura Padana come una aree delle più inquinate d’Europa. Qualche mese più tardi, le regioni del nord Italia sono state le più colpite dal Covid-19, registrando i più alti numeri di contagi e di
morti. Il fatto che aria inquinata e Covid colpiscano le vie respiratorie può far ipotizzare una relazione tra l’inquinamento e il virus?

Nel webinar organizzato da Fare Verde in collaborazione con Universitari in Movimento, se ne parlerà con il Prof. Giovanni di Guardo, docente di fisiopatologia cellulare presso l’Università degli Studi di Teramo, e il prof. Gianluigi De Gennaro, docente di chimica dell’ambiente presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, coautore della relazione su “l’effetto dell’inquinamento da particolato atmosferico e la diffusione di virus nella popolazione” di SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale), del 16 marzo 2020.

Al dibattito contribuirà con una sua riflessione il Prof. Walter Ganapini, membro onorario del comitato scientifico dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, punto di riferimento dell’ambientalismo italiano. Massimo De Maio, ecologista
e vicepresidente nazionale di Fare Verde onlus interverrà con il punto di vista dell’associazione. Il webinar sarà moderato da Giuliano Mellai del gruppo locale di Fare Verde a Teramo, appena costituito e quasi interamente composto da studenti universitari, a dimostrazione di quanto le nuove generazioni siano attente ai temi ecologici.

Il webinar di Fare Verde sarà l’occasione per riflettere su una pandemia che ha colpito più duramente dove la popolazione è più concentrata e l’aria è più inquinata, mentre le “aree interne” si sono mostrate più resilienti. Per Fare Verde si tratta di una indicazione importante per sviluppare, a partire dall’Abruzzo, modelli economici e sociali sostenibili che, insieme alla conservazione delle risorse naturali, garantiscano anche salute e benessere delle persone, in un’ottica di “ecologia integrale”. Perché non si può pensare di restare sani in un mondo malato.

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