E’ quanto ha detto il presidente Chiodi, che ha compiuto un sopralluogo ad Alba Adriatica. Inoltre i casi di gastroenterite non sarebbero necessariamente ricollegabili all’inquinamento del mare
ALBA ADRIATICA (TE) – Il presidente della Regione Gianni Chiodi ha compiuto,questa mattina, un sopralluogo ad Alba Adriatica ed ha incontrato amministratori locali e cittadini.Erano presenti anche il presidente dell’ente, Valter Catarra; il vicepresidente Renato Rasicci; l’assessore all’Ambiente, Francesco Marconi, il consigliere provinciale Massimo Vagnoni oltre a numerosi sindaci e fra questo quello del capoluogo, Maurizio Brucchi, quello di Alba Adriatica, Franchino Giovannelli e quello di Sant’Egidio Alberto Pompizi, i consiglieri regionali Emiliano Di Matteo e Gabriele Di Luca.
Il presidente, prima di incontrare i giornalisti, ha avuto modo di ascoltare gli operatori turistici particolarmente preoccupati per i riflessi della pubblicità negativa sulle attività economiche legate alla stagione balneare.
Ha detto Chiodi :
le notizie sono confortanti, i dati ufficiali, quelli dell’Arta, disegnano un quadro rassicurante perché il mare è balneabile tranne che in un punto specifico alla foce; questo non significa che non ci siano stati problemi. Per comprenderne l’entità aspettiamo il risultato delle indagini ma è chiaro che, nell’indisponibilità di dati ufficiali, si è verificato un corto circuito informativo che ha allarmato cittadini e turisti ben oltre la portata dell’accaduto.Il problema è sempre stato circoscritto alla foce del fiume Vibrata e per quanto riguarda le gastroenteriti ci rimettiamo alle informazioni dei sanitari per sapere se si è trattato di un’epidemia, e pare che non sia così, e se questa è stata determinata dal livello di inquinamento del mare. E’ di questa mattina la notizia che la maggior parte delle gastroenteriti è dovuta ad un virus, il Rotavirus e questo farebbe supporre che i casi di malattia non siano direttamente ricollegabili agli episodi di inquinamento di Ferragosto quando alla foce del Vibrata sono state rilevate alte cariche di Escherichia Coli e Enterococchi.
Ma il problema della depurazione esiste, ha sottolineato il Presidente, e per affrontarlo adeguatamente la Regione nel 2009 ha firmato un’intesa con il Governo per la sistemazione di 14 bacini idrografici per un importo complessivo di 300 milioni di euro. Sono gli enti d’ambito, enti gestori, che devono presentare i progetti da inviare al Cipe per il finanziamento.
Gli impianti devono essere tenuti a norma dagli stessi gestori che anche per questo incassano i soldi delle bollette dai cittadini. I Sindaci, componenti degli enti d’ambito possono svolgere un grande ruolo,orientando le scelte di investimento in base alle priorità del territorio.
Si rimane quindi in attesa di conoscere gli esiti delle indagini avviate dalla magistratura per determinare le cause degli episodi di inquinamento del fiume e del malfunzionamento del depuratore di Alba-Villa Rosa-Martinsicuro. In ogni caso, dalle analisi dell’Arta, è accertato che anche nei giorni più critici l’inquinamento da coliformi fecali era circoscritto alla foce del Vibrata, dove fino a 100 metri la balneazione è comunque sempre vietata.
I risultati dei prelievi del 23 agosto agosto, diffusi ieri, certificano una presenza di Escherichia Coli superiore ai valori consentiti solo entro i 50 metri dalla foce del Vibrata sul territorio di Martinsicuro (1900 UFC/100ml).
Ciò non toglie, come hanno sottolineato i Sindaci e gli operatori turistici:
che impianti di depurazione e fiume Vibrata debbono essere prontamente risanati per evitare che episodi del genere possano ripetersi.