Le ricerche hanno portato rapidamente all’individuazione di un’Audi A6, risultata oggetto di furto consumato a Porto d’Ascoli il 21 luglio che, a forte velocità, percorsa via Parigi, ha imboccato la tratta di accesso per dirigersi prima verso la circonvallazione e poi sul raccordo autostradale Pescara Chieti, direzione mare monti, tallonata dai mezzi dell’Arma.
L’inseguimento condotto ad alta velocità, a cui hanno preso parte anche mezzi delle Questure di Pescara e Chieti, si è concluso all’altezza della rampa di uscita di Dragonara, quando il conducente, a causa della fortissima velocità, ha perso il controllo dell’auto ed è andato a schiantarsi contro il guard rail. Nonostante la violenza dell’impatto, i tre malviventi sono riusciti a proseguire la fuga a piedi nelle compagne circostanti facendo perdere le loro tracce.
All’interno del veicolo i militari dell’Arma hanno rinvenuto un vero e proprio campionario di attrezzi per commettere furti: due grosse mole, 4 piedi di porco e un’enorme cesoia, oltre a cacciaviti di ogni dimensione, torce per “lavorare” indisturbati la notte e guanti da cantiere. Trovata anche una ricetrasmittente, evidente segnale di una certa organizzazione della banda di malviventi, insieme a un sacchetto di monetine. Ancora più interessante il contenuto del bagagliaio, all’interno del quale sono stati rinvenuti 2 calcioli per fucili e un sacchetto contenente 20 colpi a pallettoni.
Il veicolo e quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro, in attesa di accertamenti tecnici che saranno eseguiti nei prossimi giorni dal Ris di Roma.
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