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Intelligent Cities Challenge, Pescara tra le 100 città europee selezionate

da Redazione

Foschi: “è straordinario che proprio l’Abruzzo l’abbia fatta da padrona, riuscendo a classificare ben tre progetti locali, ovvero oltre a quello del capoluogo adriatico, anche le proposte de L’Aquila e dei sette comuni consorziati della costa adriatica-versante teramano”

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PESCARA – “Pescara si è aggiudicata l’Intelligent Cities Challenge entrando a far parte del club delle 100 città europee che potranno beneficiare del supporto progettuale e della consulenza gratuita degli esperti europei nell’elaborazione di programmi e interventi finalizzati allo sviluppo della mobilità green e sostenibile del territorio. L’obiettivo raggiunto è stato ufficializzato ieri dal consulente per le politiche europee nominato dal Comune di Pescara, Luca Saraceni, nel corso della Commissione. Il titolo, ovvero una sorta di marchio doc o bollino di qualità, non darà accesso diretto a fondi europei, ma ci aprirà la strada alla collaborazione con altri centri urbani già inseriti nel club delle città virtuose, con funzione di tutor, per individuare ed essere ammessi in nuovi canali di finanziamento”. Lo ha ufficializzato il Presidente della Commissione Mobilità e Sicurezza Armando Foschi all’esito della Commissione odierna che ha visto la presenza del dirigente Luca Saraceni.

“Pescara senza troppo clamore ha partecipato al concorso istituito dalla Commissione europea e ha ottenuto un risultato ottimo, peraltro anche in pieno periodo di lockdown che però non ha distolto i nostri uffici dall’obiettivo – ha sottolineato il Presidente Foschi – ed è straordinario che proprio l’Abruzzo l’abbia fatta da padrona, riuscendo a classificare ben tre progetti locali, ovvero oltre a quello del capoluogo adriatico, anche le proposte de L’Aquila e dei sette comuni consorziati della costa adriatica-versante teramano, ossia Martinsicuro, Giulianova, Alba Adriatica, Roseto, Silvi, Tortoreto e Pineto, che hanno partecipato sotto il coordinamento della Provincia di Teramo.

Le linee di partecipazione prevedevano la presentazione di progetti inerenti la resilienza ai cambiamenti climatici; la gestione dell’efficienza dell’acqua e dei sistemi idrici; mobilità e trasporti intelligenti e verdi. Il bando, come ha illustrato il dirigente Saraceni, è uscito nel mese di febbraio e Pescara ha presentato il proprio progetto il 18 maggio scorso, scegliendo come linea di indirizzo la mobilità green, al fine di essere selezionati come meritevoli di far parte delle 100 città in Europa che stanno veramente lavorando verso la sostenibilità. Far parte del club delle città europee smart non significa elargizione diretta di contributi, ma piuttosto permetterà alla nostra città di far parte per due anni di una rete di città mentoring. Complessivamente sono state presentate 192 candidature da 20 paesi europei: 54 i centri urbani selezionati ex novo, che andranno a lavorare con le 46 città già ammesse di diritto perché già facevano parte del programma Digital City, tra cui l’Aquila. Ottenuto il bollino blu di qualità comincia il vero lavoro dei nostri uffici che avranno accesso a una serie di misure gratuitamente, a partire, come ha illustrato il dirigente Saraceni, dalla consulenza di esperti internazionali che dovranno indirizzare le nostre azioni al fine di intercettare i flussi finanziari europei volti a rendere migliore il nostro territorio.

Le città che svolgeranno la funzione di mentoring per Pescara saranno Amsterdam, Anversa, Amburgo, Nizza e Porto e a breve ci sarà un incontro on line con Amsterdam sull’organizzazione del sistema del trasporto pubblico e privato in epoca Covid-19. L’iniziativa è amministrativamente rilevante – ha proseguito il Presidente Foschi – perché proprio la pandemia sanitaria rischia oggi di scoraggiare l’utilizzo dei mezzi pubblici, incentivando un ritorno alla mobilità privata, cancellando anni e anni di investimenti tesi alla progressiva pedonalizzazione delle nostre città, alla creazione di parcheggi di scambio e alla costruzione di corsie preferenziali agevolate per i mezzi pubblici. Amsterdam sta già affrontando tale problematica su larga scala e il confronto ci permetterà di verificare le migliori pratiche già messe in campo.

Nel nostro percorso avremo come tutor un ingegnere ambientale che seguirà gratuitamente le città di Pescara e Mantova, un’altra delle 7 città italiane ammesse nel gruppo delle 100 città smart. Pescara ha anche raccolto l’adesione di altri enti e Istituzioni, tra cui il Dipartimento Opere pubbliche della Regione Abruzzo, l’Associazione Volontari della Protezione civile, la Facoltà di Architettura dell’Università ‘d’Annunzio’ con il Dipartimento Scienze dell’Habitat, la Società Ambiente Spa, Arta, Aca, Arap, Tua, Fater Smart, Legambiente, Fiab, Confcommercio e Flag. La base di partenza del nostro lavoro è il progetto di 30 pagine presentato che racconta gli investimenti in corso sulla città, ovvero la Sus – Sviluppo Urbano Sostenibile, il progetto Sutra Italia-Croazia, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il Piano traffico con la rete dei parcheggi, delle piste ciclabili e lo sviluppo della transitabilità elettrica, con l’installazione delle colonnine per la ricarica delle bici e delle vetture elettriche, l’introduzione degli autobus elettrici, progetti in parte ereditati che, peraltro, abbiamo anche provveduto a correggere per renderli realmente compatibili con le esigenze della città senza danneggiarne il tessuto economico, come accaduto con la pista ciclabile di via della Pineta e come siamo impegnati a fare sull’asse di via Marconi.

L’ulteriore passo che l’Ufficio Europa del Comune intende compiere – ha aggiunto il Presidente Foschi – è quello di stringere un partneriato progettuale con L’Aquila e con il Consorzio dei sette comuni teramani della costa adriatica sotto il coordinamento della Regione Abruzzo creando un pool di esperti, amministratori locali, dirigenti, funzionari ed esperti esterni al fine di individuare quali potrebbero essere le iniziative inerenti la mobilità green da portare all’attenzione dei consulenti europei per aiutarci a ottenere finanziamenti concreti”.

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