All’interno della competizione spazio per il sociale
TERAMO – Non solo sport ma anche solidarietà all’interno dell’Interamnia World Cup. I dirigenti dello GHS Harare, di ritorno dal torneo svedese di Goteborg, hanno voluto prolungare il soggiorno sportivo iscrivendosi anche al torneo teramano, prenotando il solo soggiorno nelle camerate attrezzate nella Palestra “San Gabriele”. Al momento della prenotazione, non hanno dato indicazioni, all’organizzazione Interamnia World Cup, circa i pasti da effettuare. Giunti a Teramo, dunque, hanno dichiarato di non avere le risorse necessarie per i cibi da fornire alle 36 persone di cui si compone la loro delegazione.
La squadra dello Zimbabwe, giunta a Teramo per giocare all’Interamnia World Cup, è una di quelle tante squadre che, negli anni, hanno affollato il nostro torneo arrivando da paesi poveri, espatriando magari per la prima volta dalla loro terra, privi di mezzi e un po’ disorientati. Se fino a qualche anno fa sarebbe stata normale amministrazione, per la Coppa Interamnia, ospitare la squadra africana presso le strutture convenzionate, ristoranti o mense, a spese dell’organizzazione con il perdurare, però, delle ben note difficoltà economiche dell’Interamnia World Cup, non ha consentito di risolvere, con la consueta solidarietà, le emergenze degli atleti dello Zimbabwe.
Al rammarico di non poter fare fronte a questa situazione, però, fa da contraltare il grande cuore della città. Il rettore dell’Università di Teramo, ha disposto il pranzo presso la mensa di Ateneo, mentre i dirigenti del Basketball Teramo si stanno prodigando in ogni modo per rendere il più confortevole possibile il soggiorno degli africani.