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“Interventi Regionali per la Vita Indipendente”: come presentare domanda a Montesilvano

da Redazione

carrozzineMONTESILVANO – L’Ufficio Disabili del Comune di Montesilvano comunica che ai sensi della L.R. 23 novembre 2012 n. 57 “Interventi Regionali per la Vita Indipendente” la Regione Abruzzo riconosce e garantisce alle persone disabili in situazione di gravità, come individuate nell’art. 3, comma 3, della L. 104/92 residenti nel territorio regionale, il diritto alla vita indipendente, attraverso il finanziamento di progetti annuali di assistenza personale autogestita. Con DGR n. 759 del 15 settembre 2017 la Regione ha apportato rilevanti correttivi alla predetta normativa tra cui il valore massimo dell’ISEE, determinato in € 20.000,00 e la modifica dell’importo massimo del finanziamento ammissibile per ciascun livello di intensità assistenziale. Gli utenti che desiderano utilizzare questa tipologia di assistenza sono tenuti a predisporre e presentare un progetto individuale per la Vita Indipendente, utilizzando il modello di domanda allegato al presente avviso.

COME PRESENTARE LE DOMANDE

Le domande dovranno essere presentate direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune di Montesilvano, piazza Diaz n. 1, 65015, entro e non oltre le ore 13,00 di venerdì 31 gennaio 2020, oppure tramite raccomandata A/R o a mezzo PEC al seguente indirizzo: protocollo@comunemontesilvano.legalmail.it Per ulteriori informazioni: Uff. DisAbili tel. 0854481364 – 0854481258

“Questa legge garantisce centralità agli obiettivi di vita delle persone con disabilità – spiega il sindaco De Martinis -, perseguendo l’uso efficiente ed efficace delle risorse con dei progetti personali. Un intervento che favorisce le persone disabili e le loro famiglie e con il quale si intende dare la possibilità a una persona adulta con disabilità grave, di autodeterminarsi e di poter vivere il più possibile in condizioni di autonomia. Ciò che differenzia l’intervento di Vita Indipendente da altre forme di sostegno è il ruolo svolto dalla persona con disabilità, che abbandona la posizione di “oggetto di cura” per diventare “soggetto attivo” che si autodetermina. Questo obiettivo presuppone l’esistenza di un progetto globale di vita, con il quale, alla persona con disabilità, viene assicurata la possibilità di determinare, anche in collaborazione con il sistema dei servizi, il livello di prestazioni assistenziali di cui necessita, i tempi, le modalità attuative, la scelta degli assistenti personali e la gestione del relativo rapporto contrattuale”.

“Questa è una legge molto importante – dichiara il resposabile dell’Ufficio Disabili, Claudio Ferrante – , è una legge di civiltà che garantisce autonomia e indipendenza alle persone con disabilità e allo stesso tempo diritti a coloro che assistono i malati e che spesso sono stati costretti a lasciare il posto di lavoro. E’ importante che la Regione finanzi questa legge utilissima, affinché possano rientrare nella graduatoria più persone con disabilità all’interno della nostra regione”.

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