PESCARA – L’assessore allo Sviluppo del Territorio Marcello Antonelli e il capogruppo Pdl Lorenzo Sospiri hanno espresso il loro parere sul Consiglio comunale di ieri ed in particolare hanno spiegato il ritiro della delibera di indirizzo sul Pp2.
Ha detto l’assessore Antonelli:
ancora una volta il centro-sinistra ha scelto la strada del becero ostruzionismo per costringere la maggioranza di governo, democraticamente eletta dal popolo, a piegarsi alle posizioni dello stesso centro-sinistra sulla delibera del Piano particolareggiato 2, una delibera che dallo scorso marzo è nelle disponibilità delle opposizioni e che per mesi è stata letta e riletta in Commissione. A questo punto oggi abbiamo ritirato la delibera che però tornerà in Consiglio comunale per l’ultima volta il prossimo 2 settembre, nella prima seduta utile che verrà inderogabilmente convocata anche per la ratifica della variazione di bilancio. Nel frattempo è però stata contestualmente convocata una seduta della giunta per il 3 settembre, giunta che approverà l’atto come consentito dal Decreto Sviluppo non dovendo modificare nulla rispetto al Piano regolatore.
Ha detto il capogruppo Sospiri ,nel corso del proprio intervento in aula:
la delibera è nelle disponibilità dell’opposizione dallo scorso mese di marzo , l’intera documentazione è disponibile negli uffici da anni, e oggi ci sentiamo dire anche da Fli di sospendere la delibera perché il Comune prima dovrà avviare le procedure per acquistare le aree dell’ex Cofa, valutate più di 11milioni di euro, ossia tutta la nostra capacità di indebitamento. In sostanza il Comune dovrebbe contrarre un mutuo di tale entità per acquistare l’ex Cofa, ma poi dove troviamo i soldi per farci cosa? A maggior ragione, invece, credo nella volontà della nostra amministrazione di tenere in capo al Comune la capacità di stabilire la futura destinazione dell’area del Pp2 e del sub-ambito C, e abbiamo ritenuto utile che un altro Ente pubblico acquistasse le aree dell’ex Cofa. La procedura è già fatta e risponde ai criteri di legittimità. Io però rimprovero all’assessore Antonelli di aver voluto portare tale delibera in aula, perché non era un atto dovuto, né necessario. Gli rimprovero che invece di aspettare che la Commissione cincischiasse per sei mesi in aula, avrebbe dovuto portare direttamente il Piano particolareggiato 2 in aula. L’assessore Antonelli ha sbagliato perché quest’aula non è sufficientemente matura, noi abbiamo voluto mettere l’aula al centro di tutto e non è possibile. Su una delibera portata in Commissione da marzo 2011 cosa ancora dobbiamo approfondire? Anche il Consiglio comunale deve fare uno scatto di responsabilità e dev’essere all’altezza dei tempi e delle sfide. Per tale ragione per oggi accetto la decisione dell’esecutivo di rinviare la delibera, ma ogni atto deve avere un inizio e una fine, e ricordo che ogni atto in invarianza di Piano regolatore può essere adottato semplicemente dalla giunta, per poi rinviarlo al Consiglio comunale solo per la ratifica. Dunque, se l’aula si mostra all’altezza di affrontare la delibera, discutiamo, ma se l’aula non sarà all’altezza di farlo, l’opposizione comprenderà che utilizzeremo tutti gli strumenti normativi disponibili per far camminare quegli argomenti oggetto del nostro programma di governo.
Ha detto l’assessore Antonelli
ancora una volta quando l’opposizione non è d’accordo con gli argomenti che la maggioranza legittimamente porta in aula, anziché discutere, fare sit-in, o manifesti di dissenso, va in onda la solita tiritera, ossia si presentano centinaia di emendamenti per poi costringere la maggioranza a piegarsi alle posizioni della minoranza, minacciando di restare in aula sino a Natale con metodi ostruzionistici, ribaltando anche ciò che la città ha deciso nel segreto dell’urna, affidando al centro-destra il compito di governare e al centrro-sinistra il ruolo di controllore, dunque sopprimendo un principio essenziale della rappresentanza democratica, ossia che chi ha un voto in più governa, chi ha un voto in meno è minoranza e controlla. Da parte dell’esecutivo, non ci siamo mai sottratti al confronto, non abbiamo mai blindato gli atti, tutte le scelte urbanistiche non sono mai arrivate chiuse, ma l’atteggiamento del centro-sinistra che mira solo a costringerci a venire alle posizioni di una parte dell’opposizione è inaccettabile. E’ evidente che oggi concediamo la disponibilità a rinviare l’atto, perché siamo al 4 agosto e licenziare un atto di indirizzo oggi anziché il prossimo 2 settembre non cambia nulla, atto di indirizzo sul quale peraltro mi è toccato sentire di tutto. Uno stesso consigliere ha prima detto che è inutile, per poi lamentare la mancanza di dibattito. Quell’atto non è inutile: ne rivendico la legittimità e soprattutto la portata politica. A questo punto per il prossimo 2 settembre verrà convocata una nuova seduta del Consiglio comunale, anche per l’approvazione della variazione di bilancio, e l’esecutivo non consentirà che scadano i vincoli sulle aree del Pp2, né che il Consiglio si sottragga al proprio dovere di pianificazione urbanistica. Se qualcuno ha pensato di fare ostruzionismo per favorire atti privati, gli consigliamo di demordere. Per il 3 settembre abbiamo già convocato una seduta di giunta in cui approveremo l’atto: infatti visto che non dobbiamo modificare nulla il Decreto Sviluppo ci permette di adottare tali provvedimenti e di approvare i Piani attuativi con la giunta in coerenza con il Piano regolatore. Dunque se dovranno passare altri mesi, approveremo l’atto in giunta.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter