PESCARA – Nei giorni scorsi è uscito “Cercami adesso” l’ultimo lavoro discografico di Patrizio Santo, un brano che mette in luce le sue doti canore e con un occhio di riguardo al testo curato nei minimi particolari, sinonimo di grande professionalità. Da un primo ascolto emerge la sua classicità ed il suo stile tipicamente legato alla grande musica italiana, tanto che gli è valso riconoscimenti in ambienti e personaggi celebri tra i tanti, Mina. In queste ore ho avuto la possibilità di entrare in contatto con lui per parlare di questo sua “Cercami adesso”.
Patrizio, quando ha capito che la sua vita sarebbe stata dedicata alla musica.
Ho capito che la mia vita sarebbe stata dedicata alla musica nel 2014. Sono entrato nella rosa dei 60 scelti per le selezioni di Sanremo con la mia attuale etichetta discografica e tutto è iniziato da li.
Ci parli di come è nato questo suo ultimo lavoro in studio.
Questo ultimo lavoro in studio è frutto di tanto impegno e passione, sia da parte mia che del mio team. Il brano nasce dalla voglia di cercare quello che ci fa stare bene, quello che ci rende felici, ma anche dal bisogno di essere cercati. Non solo da una persona, anche da un’emozione, che ci possa far star bene anche soltanto per un attimo.
Nella sua carriera ha avuto ultimamente un incontro con un’icona della musica nazionale e internazionale, Mina, ci può raccontare qualcosa?
Aver avuto un riconoscimento da Mina è stata una grande emozione. Ho reinterpretato “Troppe note” uno dei brani contenuti nel suo ultimo album “MAEBA”, ri-arrangiata dal mio produttore Francesco Altobelli. Mina ha pubblicato il brano cantato da me sul suo canale YouTube ufficiale, questo ha dato a me ed al mio team una grande energia in vista nei nostri prossimi lavori.
I suoi prossimi progetti e appuntamenti?
I progetti a cui sto lavorando sono molti, e sono contento dei risultati che sto ottenendo lavorando ad essi. Spero di svelarli presto.
A cura di Maurizio Piccirillo