Proposto per una buona amministrazione nell’ interesse del bene comune alla luce dei risultati dell’ ispezione riguardante gli anni fra il 2004 e il 2009
Dalla relazione dell’ispettore, inviato quindi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioniera generale dello Stato, emerge purtroppo una serie di criticità a carico della struttura dirigenziale: procedure irregolari, negligenze e carenze. In particolare si pone attenzione sulla gestione del personale e sulla modalità di ripartizione delle risorse ad esso destinato; sulla gestione degli appalti; sulla gestione del debito.
Oltre alla Provincia,la relazione è stata inviata anche alla Procura regionale e nazionale dei Corte dei Conti,al Collegio dei revisori dei conti dell’ente,alla Presidenza del Consiglio dei Ministri,alla Regione Abruzzo e al Ministero dell’Interno; il presidente Catarra non si definisce preoccupato dai risultati della procedura in quanto:
I fatti rilevati non riguardano la mia amministrazione anche perché dal nostro insediamento abbiamo posto particolare cura nel controllo e nella verifica degli atti affidando un mandato pieno al Segretario Generale dell’ente.
Noi non siamo giudici ma politici e ben prima dell’ispezione del Ministero abbiamo rilevato un ente mal organizzato e mal gestito, sull’orlo del collasso finanziario.
Io credo che ci sia bisogno di un nuovo patto etico, che premi le brave persone e i più meritevoli, per restituire ai dipendenti la passione per il lavoro e il senso d’appartenenza all’istituzione; per garantire ai cittadini le risposte a quei bisogni che rimangono inevasi a causa di una cattiva amministrazione .
La Provincia a questo punto, non potrà sottrarsi dall’ adempimento di quanto richiesto dal processo ispettivo con una serie di atti amministrativi la cui natura particolarmente delicata coinvolge il personale dell’ente,come ha dichiarato il presidente Valter Catarra:
E’ una vicenda grave e delicata e, con estremo rispetto e correttezza, sia per il lavoro svolto dal Ministero sia per le persone coinvolte, non voglio e non posso entrare nel merito dei rilievi. Saranno attuate tutte le procedure necessarie per agevolare il lavoro degli organi competenti e per consentire la presentazione delle controdeduzioni da parte di chi è coinvolto.
Durante tale fase spetterà al segretario generale dell’ente, Gianna Beccia il compito di sovrintendere per garantire la piena neutralità.
Il Presidente poi,continua le sue considerazioni rilevando gli aspetti politici della vicenda:
Sin dal campagna elettorale e poi, subito dopo il nostro insediamento, abbiamo parlato di un ente ingessato, con notevoli problemi organizzativi, carico di debiti e largamente inefficiente. Oggi un soggetto terzo, neutrale, al di là delle singole ed eventuali responsabilità dei singoli, certifica uno stato di cose che ha compromesso la regolarità e la funzionalità della Provincia.
Adesso è chiaro a tutti che non avevamo puntato il dito sulla precedente ammistrazione per un cinico gioco delle parti. In questi mesi e ancora ora siamo alle prese con la difficile ricomposizione di un quadro rigoroso, rispettoso degli aspetti regolamentari ma soprattutto attento alle esigenze della collettività, sensibile al bene comune, meno autoreferenziale. E’ altrettanto chiaro che questo sforzo e questa fase ha limitato molte delle nostre azioni e rallentato l’attuazione del nostro programma di governo. Senza nulla togliere alla capacità e alle competenze dei singoli è la logica di sistema che pervade l’ente che non ci piace e che stiamo provando a cambiare.
e conclude, aggiungendo:
Anche alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni appaiono del tutto fuori luogo e quelle si ciniche e strumentali, i continui attacchi di Ernino D’Agostino alle presunte inefficienze della mia Giunta. Del resto i cittadini si sono accorti prima di noi di quanto fossero poco credibili bocciando nell’urna le sue argomentazioni.