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Istituite due borse di studio dal Rotary Club Pescara

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PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, nel corso della conferenza stampa  convocata ieri, con l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini e con alcuni rappresentanti del Rotary Club Pescara, ossia Vincenzo Mergiotti, Luca Romani e la professoressa Alessandra Di Pietro,ha reso noto che il  Rotary Club Pescara ha istituito due borse di studio destinate a studenti meritevoli che non hanno le possibilità economiche per accedere all’università.L’amministrazione comunale ha  patrocinato tale iniziativa , mettendo a disposizione i propri mezzi e strumenti per supportare i ragazzi nel presentare le proprie candidature e per raccogliere le istanze. Per metà luglio sarà una commissione ad hoc a individuare i due destinatari delle borse di studio, scelti attraverso requisiti ben precisi, ossia un reddito Isee non superiore ai 20mila euro, un ottimo rendimento scolastico, con votazione di diploma di almeno 95 su 100 e l’iscrizione a una facoltà universitaria abruzzese.

“Personalmente – ha detto il sindaco Albore Mascia – voglio sottolineare come, ancora una volta, sia straordinaria la collaborazione tra Ente pubblico, ossia il Comune, e un Club Service, il Rotary, che, di nuovo, conferma il proprio impegno sul territorio. In questi cinque anni abbiamo avuto decine di occasioni per lavorare insieme. Ricordo l’iniziativa inerente il rinnovo delle targhe per la denominazione delle nostre strade cittadine, realizzate in materiale di pregio, un’opera eseguita con e grazie al Rotary, con l’obiettivo di restituire anche decoro e dignità alle nostre vie; ricordo la realizzazione, insieme, della prima ‘Casetta dell’acqua’ sul lungomare Cristoforo Colombo, all’incrocio con via Vespucci, altra opera apprezzatissima dalla città. E infine, ricordo, proprio nelle scorse settimane, la realizzazione, riqualificazione e denominazione del ‘Parco dei Sogni: tutti insieme nessuno escluso’, in via Mafalda di Savoia, il primo parco cittadino attrezzato con giochi destinati ai bambini diversamente abili, un’opera destinata a diventare modello operativo, tanto che nei prossimi giorni anche in altri spazi verdi della città andremo a installare giochi, come altalene, cavallucci o castelli, che consentono l’accesso anche ai bambini costretti a muoversi in carrozzina, per una realizzazione effettiva di una condizione di parità. L’iniziativa odierna prevede l’istituzione di Borse di Studio per ragazzi in condizioni di disagio-socio economico, e nasce proprio dallo spirito e dai valori che animano il club service, ossia la valorizzazione delle attività professionali e il riconoscimento del significato dell’occupazione come ‘opportunità per servire la società’. In tale ottica lo stesso Rotary Club si occupa di promuovere programmi di scambio tra i giovani e, quindi, di finanziare privatamente borse di studio a livello internazionale per consentire a studenti in situazioni di svantaggio socio-economico, ma meritevoli per i risultati scolastici conseguiti, di poter intraprendere percorsi di formazione universitaria. E l’amministrazione comunale, che ritiene la formazione scolastica uno strumento indispensabile per combattere fenomeni come l’esclusione e l’emarginazione sociale, ha subito sposato l’iniziativa, sostenendola con ogni strumento possibile. Per capire la rilevanza di tale attività forse dovremmo tornare a circa 10 giorni fa, quando un giovane alpino della provincia di Pescara, di Turrivalignani, è venuto a mancare durante un’esercitazione. Ecco, la cosa che forse più mi ha colpito in quel dramma e nel dolore della sua mamma, è stato il rammarico di quella donna per non aver avuto i mezzi finanziari per consentire al figlio di seguire gli studi universitari, un figlio che tutti hanno descritto come un ragazzo intelligente, dotato, ricco di potenziale, ma che, non avendo le risorse economiche necessarie, non aveva potuto seguire le proprie aspirazioni. Ecco, la nostra ambizione è quella di aiutare ragazzi nelle stesse condizioni, e operare per far sì che nessuna mamma debba rimpiangere di non avere quelle economie necessarie per permettere al proprio ragazzo di seguire gli studi universitari, specie quando ci sono delle buone basi di partenza. Ovviamente anche la nostra amministrazione comunale parteciperà al progetto mettendo a disposizione i propri mezzi, ossia metteremo a disposizione il nostro Ced, il Centro di elaborazione dati, per l’inserimento della modulistica sul sito istituzionale del Comune di Pescara al fine di garantirne la massima pubblicità e divulgazione. Dunque i ragazzi che vorranno presentare la propria candidatura per accedere alle Borse di studio del Rotary potranno trovare i relativi moduli sul nostro sito, all’indirizzo www.comune.pescara.it. Poi metteremo a disposizione il nostro Urp, l’Ufficio relazioni con il pubblico, per la compilazione della domanda di partecipazione nel caso in cui il candidato non disponesse di un computer a casa; infine metteremo a disposizione gli Uffici dell’assessorato alle Politiche sociali, per l’accoglimento delle domande e la predisposizione dell’elenco dei candidati”.

“Quello odierno – ha spiegato Romani – è un progetto sperimentale che ha subito trovato la disponibilità dell’amministrazione comunale, un progetto in cui abbiamo puntato la nostra attenzione sui giovani: già in passato abbiamo promosso stage lavorativi all’interno delle aziende e negli studi professionali; ora vogliamo attivare un’azione a favore dei ragazzi che escono dalle scuole superiori e hanno difficoltà economiche tali da rischiare di dover rinunciare all’università. Il Rotary vuole dunque intervenire per dare un’opportunità ai ragazzi di famiglie non abbienti. Per ora abbiamo previsto l’istituzione di due Borse di studio per una somma complessiva di 5mila euro: potranno fare domanda i ragazzi che hanno un reddito Isee familiare complessivo non superiore ai 20mila euro annui, e il bando partirà subito, ossia già da domani lo invieremo agli Istituti superiori di Pescara, con il relativo modello di domanda, per consentire ai ragazzi di partecipare. Il Comune di Pescara ci permetterà poi di effettuare uno screening, sulla base di criteri sociali e criteri di merito e sarà una Commissione composta da 3 soci del Rotary a valutare il merito tra i candidati, partendo dal risultato del voto di diploma che dovrà essere almeno di 95 su 100. Nella seconda metà di luglio individueremo i due destinatari delle borse di studio e per settembre erogheremo le somme. E ovviamente continueremo a seguire i due ragazzi cui assegneremo le borse di studio, per continuarli a sostenere nel proprio percorso”.

“Insegno presso l’Istituto Manthonè – ha aggiunto Di Pietro – e già in passato, con il Comune, abbiamo promosso progetti di alternanza scuola-lavoro. La mia presenza nel progetto è di supporto all’iniziativa individuando le scuole superiori della città coinvolte e poi collaborando per divulgare al massimo il bando. Al Manthonè, come scuola situata sulla via Tiburtina, dunque non in una zona centrale, siamo abituati a un’utenza scolastica dotata di grandi potenzialità, ma non di grandissime risorse, e spesso è un dolore sentire i nostri ragazzi dire che dovranno rinunciare all’università perché non dispongono delle adeguate risorse economiche. Per tale ragione il Rotary ha deciso di promuovere un progetto concreto: i ragazzi che parteciperanno dovranno però iscriversi a una Facoltà abruzzese”.

“Circa 30 anni fa – ha ricordato l’assessore Cerolini – il Rotary Club s’inventò il Campus per ragazzi diversamente abili. Ora a livello distrettuale vogliamo avvicinare i nostri giovani in un’iniziativa straordinaria che consentirà a dei ragazzi di continuare gli studi garantendo la loro inclusione lavorativa e sociale”.

 

 

 

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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