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Istituito Ufficio Ispettivo comunale

da Direttore

PESCARA – E’ stato istituito un  Ufficio ispettivo al Comune di Pescara, un dispositivo obbligatorio previsto dalla legge Brunetta al quale l’amministrazione di Pescara si è  adeguata, nell’obiettivo di ottimizzare ulteriormente i livelli di efficienza  raggiunti dal  personale, che oggi può contare su elevate professionalità.

Tale ufficio potrà effettuare verifiche e controlli a sorpresa sul lavoro svolto all’interno degli uffici comunali, accertare il rigoroso rispetto dell’orario di lavoro da parte dei dipendenti, la regolare presentazione dei giustificativi di assenza, e l’uso corretto delle strumentazioni, anche informatiche, assegnate agli impiegati, adottando, in caso di violazioni, i relativi provvedimenti disciplinari e trasmettendo i fascicoli all’Autorità giudiziaria.

L’assessore al Personale del Comune di Pescara Marcello Antonelli, formalizzando il provvedimento,ha puntualizzato:

in realtà  la nostra amministrazione comunale non ha fatto altro che adeguarsi in modo puntuale e immediato alla normativa Brunetta in termini di gestione del personale all’interno delle Pubbliche amministrazioni, completando quel percorso iniziato addirittura nel 1996 con l’istituzione dell’Ufficio Disciplinare, al quale oggi si è aggiunto l’Ufficio Ispettivo, teso a effettuare verifiche concrete sul rispetto della deontologia professionale da parte dei dipendenti. L’Ufficio, presieduto dalla dirigente del settore, la dottoressa Gabriella Pollio, sarà composto complessivamente da tre unità operative, che potranno essere incrementate sino a 6 unità. L’Ufficio Ispettivo, come previsto nel Regolamento già approvato, espleterà le funzioni di controllo innanzitutto sulle eventuali incompatibilità delle attività extraprofessionali svolte dagli impiegati e il controllo avverrà nel rispetto delle direttive ricevute dal Direttore generale secondo verifiche a campione, con cadenza annuale, su tutti i dipendenti.

Il campione sarà determinato annualmente dall’Ufficio stesso tenendo conto di alcuni elementi, come i part-time superiori al 50 per cento, particolari abilitazioni professionali o lo svolgimento di mansioni caratterizzate da una spiccata professionalità. Entro il 31 marzo di ogni anno l’Ufficio attiverà la procedura di verifica a campione mediante estrazione a sorte, da svolgere tramite sistema informatizzato, e la verifica avrà ad oggetto un numero di dipendenti non inferiore al 2 per cento di ogni categoria professionale. Ovviamente la verifica, che andrà comunicata all’Ispettorato della Funzione Pubblica, potrà avvenire anche in seguito a eventuali segnalazioni esterne o interne, di situazioni che possono configurare attività incompatibili con il rapporto di lavoro instaurato con l’Ente. Al dipendente sottoposto a controllo sarà data apposita comunicazione sia dell’inizio del procedimento che del suo esito.

In tale circostanza il personale sottoposto a verifica avrà l’onere di mettere a disposizione la copia della dichiarazione dei redditi relativa al periodo dell’accertamento, i certificati di iscrizione alla Camera di Commercio o agli albi professionali o relativa autocertificazione, e ogni altro documento utile per valutare la posizione dell’interessato.

Ha proseguito Antonelli:

qualora dalle verifiche dovessero emergere dubbi fondati circa la regolarità della posizione del dipendente esaminato  l’Ufficio ispettivo dovrà darne comunicazione all’Ispettorato della Funzione Pubblica che procederà con ulteriori controlli da eseguire tramite l’ausilio della Guardia di Finanza. Ma l’Ufficio Ispettivo potrà espletare anche controlli di tipo organizzativo in materia di osservanza dei regolamenti interni, delle disposizioni legislative e contrattuali, verificando d’ufficio le assenze, il rispetto dell’orario di lavoro, la regolare presentazione dei giustificativi d’assenza e in genere l’osservanza del codice di comportamento dei dipendenti scelti a campione; poi la verifica a campione all’interno di un Ufficio, servizio o settore del regolare e corretto uso degli strumenti per la rilevazione delle presenze; potrà procedere alla verifica del corretto utilizzo delle strumentazioni, anche informatiche, assegnate ai dipendenti comunali; potrà eseguire verifiche puntuali nell’ambito degli indirizzi forniti dal Segretario generale o dal Direttore generale. Qualora dalle verifiche emergano ipotesi di infrazione disciplinare, l’Ufficio dovrà comunicarlo entro 10 giorni al Dirigente del settore e al Responsabile dei Procedimenti disciplinari, oltre che al sindaco attraverso il Direttore generale, con la possibilità di rimettere gli atti all’Autorità giudiziaria. L’istituzione di tale nuovo Ufficio  non ha alcuna finalità vessatoria, ma piuttosto vuole essere un ulteriore strumento per ottimizzare il funzionamento dei nostri uffici a servizio della città.

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