TERAMO – Ripensare i percorsi formativi con la costituzione di Poli tecnici professionali e l’ampliamento degli Istituti tecnici superiori (attualmente in Abruzzo ce ne sono quattro, a Teramo c’è quello dell’agroalimentare).
Da ieri, al tavolo costituito dalla Provincia, si è aperto il confronto sul riassetto dell’offerta formativa superiore. Protagonisti gli istituti tecnici – oggetto della riforma che sarà disciplinata dalla Regione e finanziato con i fondi del POR gestiti dall’assessorato di Marinella Sclocco – e l’Ufficio scolastico provinciale. L’obiettivo è quello di arrivare a formulare delle proposte in ordine alla costituzione di Poli tecnici professionali e di Istituti tecnici superiori.
Nei Poli, come negli Istituti tecnici superiori, si struttura un’offerma formativa altamente professionalizzante anche con la partecipazione di Università, imprese, associazioni di categoria uniti in Consorzi. L’obiettivo è quello di costruire una formazione altamente qualificata e adeguata alle richieste del mondo del lavoro riducendo la dispersione scolastica (grande problema dell’Italia) e rendendo gli anni dello studio e della formazione pre-universitaria molto più interessante e utile per i giovani.
La riforma riguarda gli istituti tecnici e l’offerta formativa professionale e bisogna decidere quanti e quali Poli tecnici istituire e verificare se c’è lo spazio per strutturare altri Istituti tecnici superiori. Al prossimo incontro saranno invitate anche le associazioni d’impresa mentre attraverso i Centri per l’Impiego sarà condotta una ricerca per verificare quali sono i titoli di studio che favoriscono l’ingresso nel mondo del lavoro.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter