Donazione del Lion’s che celebra il suo fondatore nell’anno che segna il centenario dell’associazione. Mirko Rossi: “Una scuola e degli spazi aperti anche ai cittadini non solo agli studenti, presto i lavori per la palazzina di servizio”
TERAMO – A Piano d’Accio, nel “campus” dell’Istituto Agrario nasce il parco intitolato al fondatore del Lion’s “Melvin Jones” nell’anno che segna il centenario dell’associazione. Mercoledì mattina il consigliere delegato alla scuola, Mirko Rossi, il presidente del Lion’s Teramo, Michele Capomacchia, la dirigente scolastica Caterina Provvisiero insieme alle decine di studenti che hanno collaborato al progetto e a numerosi rappresentanti del Lion’s ( fra questi Mimmo Pomanti, delegato di area) hanno presenziato alla cerimonia di inaugurazione mentre continuano i lavori di plantumazione nell’area prescelta, fra la scuola e la chiesa.
Il parco nasce grazie alla raccolta fondi del Lion’s che ha voluto contribuire, in questo modo, a ricostituire parte del patrimonio arboreo andato distrutto in seguito alla nevicata eccezionale di gennaio. Centro piante selezionate fra le specie autoctone, come ha spiegato il presidente del Lion’s, Michele Capomacchia, che ha tenuto a sottolineare che l’iniziativa risponde in pieno ai temi del “centenario”: giovani e ambiente.
Soddisfazione è stata espressa dalla dirigente Provvisiero “dopo un periodo così difficile per tutti noi a causa del sisma e delle calamità naturali, oggi segnano un punto simbolico nel percorso di rinascita e ricostruzione”.
Mirko Rossi, consigliere provinciale delegato alla scuola, ha annunciato gli interventi in corso da parte della provincia: “Stiamo consegnando i lavori per la sistemazione della palazzina che ospiterà l’enoteca e pensiamo di recuperare ad un uso sociale l’altra struttura: siamo ancora in una fase di programmazione ma, considerata la carenza di spazi pubblici generata dalle inagibilità, vorremmo destinarla ad una serie di associazioni di volontariato che qui potrebbero trovare spazi ideali. L’Agrario, per vocazione didattica e anche per collocazione e ambienti a disposizione, si presta ad essere una scuola aperta anche ai cittadini e non solo agli studenti”.
Al progetto hanno lavorato le terze e le quarte classi dell’Agrario professionale seguite dai docenti Angelo Cameli e Elena del Toro.