PESCARA – Venerdì 1 marzo 2019 presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo 4 di Pescara, si è svolto il Seminario Interattivo Tecnologico sul tema ‘Stop Bullying…Start Relations – Identità, Negoziazione e Libertà’.
L’evento formativo promosso dall’Istituto Comprensivo 4 , con la dirigente Daniela Morgione, con la collaborazione della docente Assunta Cantoli, e dal Kiwanis Club Pescara. Oltre un centinaio i ragazzi della scuola media ‘Pascoli-Michetti’ che si sono ritrovati nell’aula Magna della scuola primaria di via Milano per ascoltare esperti di diritto, psicologi e psicoterapeuti e imparare a riconoscere i primi segnali dell’essere oggetto passivo, ovvero vittima, o soggetto attivo, ovvero persecutore, di atti di bullismo.
“Parliamo di un fenomeno che oggi rappresenta una vera piaga e che va spiegato, raccontato, illustrato ai ragazzi – ha sottolineato la dirigente Morgione -. Bulli non si nasce sicuramente, però i condizionamenti ambientali, lo stile di vita, anche le influenze esterne, possono generare l’insorgere di fenomeni di ‘branco’ che, possono sfociare in atti di vero e proprio bullismo, nei confronti del più debole, del più emarginato, del più fragile o, più in generale, di chi si considera, per un qualsiasi motivo, ‘diverso’. La scuola gioca sicuramente un ruolo determinante e fondamentale nell’individuare eventuali fenomeni del genere, imparando a conoscere i nostri studenti e a intercettare ogni possibile cambiamento nell’umore degli studenti, nei loro comportamenti, nei loro stessi atteggiamenti, distinguendo in modo decisivo ciò che fa parte di un normale processo evolutivo, di crescita, da ciò che invece esce fuori dai binari della normalità e della consuetudine.
Ed è lì che deve poi scattare la rete, che deve vedere il coinvolgimento collettivo di scuola- famiglia-esperti, al fine di garantire l’opportuna tutela e assistenza sia a chi subisce fenomeni di bullismo, ma anche nei confronti di chi diventa persecutore del proprio compagno, di quello che fino a due giorni prima era magari suo amico o un semplice collega di studio e che all’improvviso diventa capro espiatorio di un suo personale disagio. A tutto ciò oggi si aggiunge il cyberbullismo, ovvero il bullismo che nasce dalla rete, un nemico anche peggiore perché spesso rischia di essere invisibile alle famiglie, alla scuola. Il nostro Istituto è da sempre impegnato su tale fronte e nel corso dell’anno scolastico organizzeremo altri momenti di riflessione che aiutino i ragazzi a capire, a pensare, e a riscoprire i valori autentici del nostro vivere sociale”.
Sono intervenuti il professor Marcello Salerno, Ricercatore di Istituzioni di Diritto pubblico presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’; la dottoressa Margherita Trua, docente all’Università de L’Aquila; la dottoressa Nicolina Capuano, Psicoloca, psicosessuologa e counselor strategico – Presidente dello Spazio Donna Abruzzo; il dottor Fabio Gardelli, psicoloco, psicoterapeuta, esperto in comunicazione e disagi dell’infanzia-adolescenza, responsabile del Polo Didattico Ikos Ageform di Chieti; e l’avvocato Delia Verna, referente del Cyberbullismo Divisione 11 Abruzzo-Puglia del Kiwanis.