Mariani: “È un’opportunità incredibile per noi esportare il nostro film, e quindi il nostro progetto Tack me Back in Giappone, è uno dei sogni che avevamo nel cassetto”
CHIETI – Continua il successo dei Corrieri Solidali di Take me Back con il loro film Serendip. Questa volta è la terra del sol levante che ha selezionato la pellicola girata da Marco Napoli in Sri Lanka nel 2017. ”Italia, amore Mio”, il più grande festival dell’italianità in Giappone, ha inserito Serendip nel proprio palinsesto ricco di eventi musicali e gastronomici, eventi con grandi ospiti nazionali come Benedetta Parodi, Fabio Caressa, Chiara Galiazzo, e tanti altri. Il festival, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Giappone, si terrà il 6 e 7 Luglio e il docufilm verrà proiettato nella splendida cornice nipponica che solo Tokyo può regalare.
“È un’opportunità incredibile per noi- annuncia entusiasta Andrea Mariani, co-fondatore di Take me Back – esportare il nostro film, e quindi il nostro progetto in Giappone, è uno dei sogni che avevamo nel cassetto. Ritengo che la cultura giapponese sia molto vicina agli ideali di solidarietà e cooperazione dei quali tratta il nostro documentario”.
Dunque Serendip affronta l’ennesima sfida lanciandosi alla conquista della cultura millenaria ma allo stesso tempo ultra moderna del Giappone. “È un’altra grande sfida per Serendip e Take me Back – confida Antonio Di Leonardo co-produttore di Serendip – non vogliamo sprecare questa preziosa occasione, ed è per questo motivo che ci siamo adoperati per avere il film con i sottotitoli in lingua giapponese, in modo da permettere a tutti la visione. Questa è anche una forma di rispetto e gratitudine che vogliamo porgere a questa splendida nazione. È un investimento di risorse che abbiamo fatto con enorme entusiasmo, dato che riteniamo questa ennesima prova un crocevia fondamentale per la distribuzione futura di Serendip”.
I Corrieri Solidali non smettono di viaggiare e conquistare cuori in tutti i Paesi del mondo, abbattendo confini e limitazioni che sempre più si dimostrano d’esistere solo su carta.