ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Franco Sbrolla:
“(lettera inviata al Governatore D’Alfonso, all’Assessore reg.le dei Parchi e al Sindaco Pavone)
Oggetto: Deliberazione della Giunta Municipale del Comune di Roseto degli Abruzzi (TE) n. 33 del 24.3.2016 – Riserva Naturale Regionale Guidata Borsacchio –Atto di indirizzo – Richiesta annullamento dell’atto e suoi provvedimenti conseguenti.
Il sottoscritto Presidente della sez. di Atri di Italia Nostra Onlus, Domenico Zenobio in merito all’oggetto osserva quanto segue:
Con atto n. 1080 del 22.12.2015, la Giunta Regionale d’Abruzzo nominava Commissario della Riserva naturale in oggetto, l’arch. Fabio Vallarola, ai sensi dell’art. 21 legge regionale n. 38/96.
Le motivazioni che hanno spinto la Giunta Regionale d’Abruzzo alla nomina in questione sono esaurientemente riportate nella delibera di che trattasi.
Il Commissario è stato nominato per 24 mesi e non ci risulta alcun atto di revoca dello stesso.
In data 24.03.2016 il Comune di Roseto emanava la Delibera municipale di cui all’oggetto, esautorando di fatto, e a nostro parere illegittimamente, il Commissario regionale nell’adempimento dei propri compiti.
E attribuendo all’ufficio di competenza il compito di affidare a terzi gli stessi compiti che sono di competenza del Commissario arch. Fabio Vallarola (Determine II Settore Tecnico – Comune di Roseto degli Abruzzi – n. 57, 58 e 59 del 4 aprile 2016).
Non ci risulta che l’Amm.ne comunale, prima di adottare la Delibera della Giunta municipale in parola, abbia contestato nelle sedi opportune la legittimità della nomina, da parte della Giunta regionale, del Commissario Vallarola, che pertanto, a nostro parere, è pienamente abilitato a svolgere le sue funzioni.
E nemmeno ci risulta che la Regione Abruzzo abbia revocato l’incarico al Commissario.
Alla luce di quanto sopra si chiede che la Regione Abruzzo annulli, nei modi e nei termini previsti dalla normativa vigente, la Delibera comunale in oggetto, e tutti gli atti finora emanati in conseguenza di tale atto.
Il Presidente di Italia Nostra Onlus
Domenico Zenobio”