La Pro Am d’apertura vinta dalla squadra del professionista francese Thomas Elissalde
MIGLIANICO (CH) – Scatta sul percorso del Miglianico Golf & Country Club la quarta edizione dell’Abruzzo Open by Lyoness (21-24 settembre), terz’ultimo torneo sia nel calendario nell’Alps Tour che in quello dell’Italian Pro Tour.
L’evento è stato anticipato dalla Pro Am Abruzzo Open by Lyoness vinta con “meno 30” dalla squadra del professionista francese Thomas Elissalde con gli amateur Stefano Di Properzio, Marco Pretaroli e Marco Tuccella davanti al team del connazionale Ugo Coussaud con Jeff Fettig, Jay Darrow Fettig e Drew Anderson Lansdown (-29).
In terza posizione con “-28” Luca D’Andreamatteo, maestro del circolo ospitante, con Carmine D’Andreamatteo, Stefano Cioci e Giulia De Luca, in quarta con “-27” Corrado De Stefani con Luciano Cioci, Mario Sperandii e Gabriele D’Emidio e in quinta il team di Niccolò Quintarelli con Mario Dragonetti, Lucio Di Muzio e Livio Di Fabio, stesso “-27”, ma score peggiore sulle ultime tre buche.
Alla gara hanno preso parte 26 formazioni composte da un professionista e da tre dilettanti che si sono affrontati sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble – net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro”. A fare classifica solo birdie ed eagles.
Convegno: “Famiglie e Golf” – Domani, nel corso della prima giornata del torneo, alle ore 10, si svolgerà nella club house del circolo il Convegno con tema: “Famiglie e Golf per lo sviluppo della macroregione Sud”.
Interverranno Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, Mario Dragonetti, Presidente del Miglianico G&CC, Massimiliano Di Liborio, psicologo dello sport, Luciano D’Alfonso, Presidente Regione Abruzzo, e Fabio Adezio, Sindaco di Miglianico. Saranno presenti anche il Consigliere Federale Celso Lombardini, il Presidente CONI Abruzzo Enzo Imbastaro, Barbara Zonchello, Direttore Comitato Organizzatore FIG, e i Delegati regionali FIG Salvatore Leonardi (Sicilia), Mario Marra (Calabria), Elena Zella (Basilicata), Vincenzo Corvino (Campania) e Antonio Pellegrino (Puglia).
Significativo l’intervento delle autorità della Regione particolarmente sensibili all’argomento. Interessanti i temi che saranno trattati: avvicinamento delle famiglia al golf; l’importanza del golf nel rapporto tra genitori e figli; l’apporto economico generato da diversi servizi connessi al golf per il superamento delle varie criticità. Moderatore: Paolo Sinibaldi.
Italian Pro Tour – L’Abruzzo Open by Lyoness è il nono degli undici eventi dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali curate dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG che, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022, contribuisce allo sviluppo del movimento con manifestazioni che associano l‘aspetto agonistico all’impatto promozionale. In quest’ottica i passaggi in Emilia Romagna, Sicilia, Friuli, Lombardia, Sardegna, Veneto, Valle d’Aosta e ora in Abruzzo dimostrano come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà in modo capillare tutta la nazione. L’Italian Pro Tour 2017 è sponsorizzato da BMW e da Lyoness.
Il torneo – L’Abruzzo Open by Lyoness si svolgerà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Al via 112 giocatori (27 amateur) in rappresentanza di 10 nazioni tra le quali il Sudafrica. Il taglio dopo 36 buche lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 45.000 euro con prima moneta di 6.525 euro. Ingresso libero per il pubblico.
Difende il titolo il reatino Stefano Pitoni in un contesto molto agguerrito che comprende i primi 13 in graduatoria nell’ordine di merito e nove vincitori stagionali. Citiamo tra i favoriti il francese Ugo Coussaud, leader della money list, i connazionali Xavier Poncelet, Thomas Elissalde, Maxime Radureau, Antoine Rozner, Robin Roussel e Jean Baptiste Gonnet, l’austriaco Lukas Nemecz, l’olandese Lars Van Meijel, il dilettante spagnolo Adria Arnaus e l’inglese James Sharp, vincitore del Cervino Open.
Hanno ottime chances anche alcuni tra i 62 italiani in gara. Oltre a Stefano Pitoni possono dire la loro Alessandro Grammatica, Joon Kim, Niccolò Quintarelli, Gregory Molteni, Jacopo Vecchi Fossa, Leonardo Motta, Corrado De Stefani, Michele Cea, Guido Migliozzi, Michele Ortolani e Aron Zemmer. Atteso alla prova Luca D’Andreamatteo, nato golfisticamente nel club ospitante. Numerosi i dilettanti azzurri tra i quali ricordiamo Andrea Romano, Giacomo Fortini, Pietro Bovari, Filippo Celli e Giovanni Manzoni.
Il percorso – Il percorso di 18 buche (par 71, metri 6.058) è stato progettato dal noto architetto americano Ronald Kirby e si sviluppa tra ulivi tipici abruzzesi e vigneti. Le buche, tecniche e impegnative, presentano fairway larghi e green di media grandezza abbastanza mossi. Numerosi bunker e ostacoli d’acqua, insieme ad alcuni insidiosi fuori limite, richiedono al giocatore molta precisione e strategie appropriate per ogni buca. E’ un tipico tracciato da campionato che tuttavia, grazie anche a diversi tee di partenza, soddisfa le esigenze di qualsiasi golfista.