CHIETI – Italo Schirra nacque a Chieti, in “via Sant’Andrea, il 25 dicembre del 1910, da Giovanni Battista (nato in Sardegna il 10 gennaio del 1876 – brigadiere della Guardia Forestale) e da Grillo Teresa (ventiseienne “donna di casa”). Il suo atto di nascita fu registrato dinanzi all’allora sindaco di Chieti Comm. Gaetano Moscone. Il piccolo Italo rimase a Chieti fino al 3 settembre del 1915 (quando il padre fu trasferito a Bitti allora provincia di Sassari e oggi di Nuoro). Anche se rimase a Chieti per non molto, Italo, amava sempre ricordare e precisare “sono nato a Chieti il giorno del Santo Natale”).
Sin da piccolo mostrò una straordinaria propensione per il disegno e l’arte. Si avvicinò poi agli artisti xilografi della provincia sassarese. Nel 1931 sulla rivista “Mediterranea rivista mensile di cultura e di problemi isolani” il critico d’arte si lasciò andare ad una sorta di entusiastica premonizione: “Visitando la Mostra, ho fatto la scoperta di un giovane, autentico e genialissimo artista, dico di Italo Schirra, che nei suoi lavori (cinque xilografie: Pater noster, Cristo deposto, San Francesco Cipressi in ombra, Pergolato e sole; un acquerello: Sole d’agosto) rivela un senso non comune di finezza, di forza, di originalità, tanto da far nascere in me la più ardita speranza. Tutto sta che l’aquilotto spicchi il primo volo!”.
Pietro Antonio Manca definì la suo opera “garbata”. Nel 1932 Schirra si trasferì a Firenze dove studiò pittura e varie tecniche di incisione. Si diplomò al Liceo Artistico. Successivamente frequentò per cinque anni la scuola libera del Nudo presso la locale Accademia delle Belle Arti (dove partecipò anche a corsi speciali di Anatomia Artistica). Dal 1930 partecipò a numerose Mostre Sindacali regionali ed in particolare a quelle di Cagliari e Sassari, alle Nazionali di Firenze e di Napoli, alla Mostra Nazionale dell’Incisione, alle Mostre Internazionali Padova ( 1931-1932 ) e di Roma (Arte Sacra), alla XXIII Biennale di Venezia e alla Esposizione Internazionale d’Arte Sacra di Palermo . Nel 1937 partecipò al una esposizione di artisti italiani a Berlino.
Fu invitato alla VII Quadriennale di Roma Tenne varie Mostre personali a Firenze, Lucca, Prato, Livorno e Viareggio e anche in Liguria, Lombardia ed Emilia. Nel 1940 p resso la Società « Dante Alighieri» l’artista raccolse quaranta opere di pittura a olio (paesaggi, ritratti, composizioni, nature morte). Nel 1964 ricevette a Padova il Premio Nazionale d’Arte Contemporanea. Italo Schirra morì a Firenze nel 1986.
A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”