Il lavoro di ricerca sulla produzione artistica di Angelo Colangelo sarà presentato il 6 giugno all’Accademia di Belle Arti a L’Aquila
L’AQUILA – Lunedì 6 giugno alle ore 16.30 all’Accademia di belle arti all’Aquila, Ivan D’Alberto presenterà il suo lavoro di ricerca sulla produzione artistica di Angelo Colangelo, pubblicato nel volume Umano/Disumano Angelo Colangelo per i tipi di Arsenio Edizioni. L’incontro si svolgerà all’interno del seminario Il sistema dell’arte a cura del prof Silvano Manganaro.
La pubblicazione propone un’analisi scientifica e un’attenta lettura della produzione artistica realizzata da Colangelo in relazione ai fenomeni culturali che hanno animato l’Italia e gli Stati Uniti durante tutto il secolo scorso. Ad arricchire lo studio condotto da Ivan D’Alberto un intervento critico di Raffaella Perna, docente di storia dell’arte contemporanea all’Università di Catania, e i contributi di coloro che hanno accompagnato le mostre più significative di Angelo Colangelo: Lara-Vinca Masini, Claudio Cerritelli, Nerio Rosa, Sabrina Vedovotto, Antonio Gasbarrini, Mariano Apa e Luigi Paolo Finizio.
Ivan D’Alberto è giornalista, teorico e storico dell’arte contemporanea. Attualmente è direttore della YAG/garage, galleria d’arte di Pescara. È stato docente in diverse Accademie e Università italiane ed estere. È stato direttore del Museo di arte contemporanea di Nocciano/Pescara (2008-12). Alcuni sui articoli sono stati pubblicati su testate di settore come la Rivista Segno e Artribune. Ha pubblicato CORPO estraneo/straniero – Storia delle arti performative in Abruzzo (Verdone 2015); Il Terzo Occhio – dall’omicidio di Avetrana a Profondo Rosso, dai plastici di Bruno Vespa alle installazioni di Angelo Colangelo (PrimeVie 2015); Il corpo che abito. Identità di genere e suoi transiti. Analisi dei linguaggi performativi contemporanei, (atti del convegno, Nicomp L. E. 2016); Tutto è iniziato prima. Pescara e le sue gallerie d’arte: 1955-1975 (Di Felice 2017). Dal 2011 è curatore di CORPO: Festival delle Arti Performative ed è fondatore del Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art di Pescara. Ha curato diverse mostre in Italia e lavorato con artisti che operano in Africa, l’America Latina e gli Stati Uniti.