A partire da oggi quattro giornate di formazione in collaborazione con l’Università di Padova
TERAMO – Dal 15 al 18 ottobre 2014 l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (IZSAM) e il Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni, Salute dell’Università degli Studi di Padova organizzano quattro giornate di formazione nell’ambito del Master Universitario in Cooperazione Veterinaria Internazionale, Edizione 2013-2014.
L’evento formativo si svolgerà a Teramo, nel Centro Internazionale per la Formazione e l’Informazione Veterinaria “F. Gramenzi” di Colleatterrato Alto, a partire dal pomeriggio del 15 ottobre. L’obiettivo è fornire agli studenti del Master informazioni sulle attività internazionali delll’IZS dell’Abruzzo e del Molise e sulle principali malattie studiate nei diversi Paesi africani nei quali l’Istituto ha sviluppato e/o continua a portare avanti collaborazioni scientifiche e progetti di ricerca.
Dai primi anni ’90 l’IZSAM, prima di altri Istituiti Zooprofilattici, ha abbracciato una politica internazionale corroborata nel tempo dalla progressiva globalizzazione dei mercati e dalle continue evoluzioni a livello mondiale del contesto socio-ambientale. Aspetti che hanno reso imprescindibile un approccio sovranazionale nella tutela della salute delle popolazioni animali e nella valutazione del rischio derivante dagli scambi internazionali degli animali e dei loro prodotti. L’IZSAM svolge in Italia il ruolo di Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l’accertamento delle malattie esotiche (ovvero quelle malattie non presenti sul territorio nazionale da almeno tre anni) degli animali dal 1991 che è strettamente correlato ad altri incarichi conferiti dall’OIE, l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale, che negli ultimi 20 anni ha nominato l’Istituto Laboratorio di Referenza internazionale per specifiche malattie esotiche, e non solo, come Bluetongue, West Nile Fever, pleuropolmonite contagiosa bovina e brucellosi.
Durante le giornate di formazione l’esperienza ventennale dei ricercatori dell’IZSAM verrà messa a disposizione degli studenti del Master che potranno approfondire tematiche che vanno dall’approccio One Health dell’OIE negli scenari di cooperazione internazionale all’impegno dell’IZSAM nella rappresentanza sub-regionale OIE di Tunisi; dall’esperienza in Namibia circa la Rift Valley Fever al ruolo degli animali selvatici nella diffusione delle malattie infettive per gli animali domestici e l’uomo; dall’esperienza maturata dall’Istituto nel continente africano sulla peste equina e sulla pleuropolmonite contagiosa dei bovini, fino alle caratteristiche di malattie quali brucellosi e tubercolosi.