Joseph Beuys, artista d’azione, attivista, ambientalista, scultore, performer, disegnatore e professore all’Accademia d’Arte di Düsseldorf, è tra i protagonisti assoluti dell’arte del secondo dopoguerra. La sua poetica e la sua pratica artistica hanno precorso temi e riflessioni oggi più che mai attuali, ancor prima delle sue opere, lui stesso opera, in una radicale sovrapposizione di arte e vita.
All’interno della mostra il lavoro profetico e lungimirante di Joseph Beuys, l’artista sciamano, è raccontato e documentato attraverso le opere fotografiche, tra gli altri, di Gianfranco Gorgoni, Fabio Donato, Claudio Abate, Tano D’Amico, Antonino Orlandi, Stefano Fontebasso, Giuseppe Iammarrone, e conducono lo spettatore alla scoperta di un universo creativo le cui energie si materializzano nella traiettoria inconfondibile dell’impegno e dell’esortazione concreta a “fare presto”.
Si tratta talvolta di gesti tangibili come nella condivisione dell’impegno di Andy Warhol per la ricostruzione post-sisma, in Campania, con l’opera Fate Presto (1980); o come nella piantumazione di una quercia a Bolognano (PE), all’interno del progetto Difesa della Natura (1984). Altre volte si tratta di gesti più ideali, per sensibilizzare la collettività alle storture del sistema contemporaneo, come per il protocollo di resistenza alla base della Fondazione per la Rinascita dell’Agricoltura (1978): a Pescara, il primo importante evento di discussione sul tema, in occasione del quale Beuys presentò la sua Free International University e che finirà con il segnare il suo percorso artistico ed esistenziale.
In ognuna di queste declinazioni, le energie creative di Beuys spingono l’individuo ad evolvere da semplice spettatore a demiurgo del futuro, proprio e della comunità. Un lavoro collettivo di riflessione – sulla storia già scritta ma soprattutto su quella ancora da scrivere – che trascende ogni limite geografico, temporale e individuale e che, come oggi nelle denunce di Greta Thunberg, diventa inevitabilmente un impellente “Facciamo presto!”.
L’esposizione sarà visitabile dal martedì alla domenica, dal 30 dicembre 2021 fino al 3 aprile 2022 dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 16.00 alle 20,00. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del museo o su ciaotickets.com. Per maggiori informazioni, visitare il sito del museo: imagomuseum.it
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