CHIETI – Dopo aver sottoscritto la propria partecipazione al ‘Covenant of Mayors’, la Provincia partecipa anche al progetto comunitario Elena, lo strumento messo a punto dalla Commissione Europea per offrire assistenza tecnica alle autorità locali e regionali nell’ implementazione di programmi di investimento nei settori dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di politica comunitaria stabiliti nella strategia “20-20-20”.
Il progetto avrà una ricaduta molto ampia sul territorio con investimenti per 65 milioni e mezzo di euro da utilizzare per la maggior parte ,pari circa a 52,5 milioni per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici;8 milioni per l’installazione di nuovi impianti per la produzione di energia fotovoltaica e 5 milioni per la conversione degli impianti di pubblica illuminazione a basso consumo energetico.
E’ questo, in sintesi, l’impegno economico che genererà l’adesione della Provincia al progetto comunitario “Elena”, presentata questa mattina dal presidente Enrico Di Giuseppantonio, insieme all’assessore all’Energia, Eugenio Caporrella, il consigliere delegato, Paolo Sisti, l’amministratore dell’Alesa, l’agenzia provinciale per l’energia, Antonio Di Nunzio, e il presidente della Fondazione CariChieti, Mario Di Nisio, che ha concesso un contributo di 100 mila euro che sarà utilizzato per realizzare lo screening energetico preliminare sugli edifici, da presentare alla Banca Europea per gli Investimenti (Bei) al fine di ottenere i contributi comunitari.
Una grande occasione per la Provincia che sta seguendo senza tentennamenti il percorso tracciato all’inizio del mandato, che, nonostante le difficoltà che abbiamo incontrato, sta dispiegando in tutta la sua efficacia le sue linee-guida.
Da sempre abbiamo guardato all’Europa come alla fonte per attingere risorse essenziali per lo sviluppo del territorio e la capacità dimostrata dall’Ufficio Europa, affidato all’ing. Giancarlo Moca, dirigente del Settore, di creare le sinergie necessarie all’attrazione di investimenti, oggi è evidente.
Ha dichiarato soddisfatto il presidente Di Giuseppantonio.
Quest’ impegno sarà presentato ufficialmente giovedì prossimo, 25 novembre, a Roma, nel corso della convention dell’Unione delle Province d’Italia sull’Ambiente nel corso del quale il presidente è stato invitato a presentare l’esperienza innovativa della Provincia di Chieti.
Un caloroso ringraziamento va alla Fondazione CariChieti, che ha creduto nel nostro progetto e nelle nostre capacità di portare a termine un programma così impegnativo.
Ha cosi concluso il suo intervento il presidente a cui l’architetto Di Nisio ha risposto:
Noi non sosteniamo mai progetti inutili e ritengo che questa idea messa in campo dalla Provincia sia straordinaria, sia per l’ambito di applicazione dei finanziamenti, il settore energetico, che è di fondamentale importanza per lo sviluppo, sia per l’indotto che genererà, impegnando tante aziende sul territorio. Con piacere dunque abbiamo deliberato il finanziamento che consentirà alla Provincia di presentare la propria adesione.
Ha aggiunto l’ ing. Di Nunzio:
Il progetto comunitario “Elena” è lo strumento messo a punto dalla Commissione Europea per offrire assistenza tecnica alle autorità locali e regionali nell’implementazione di programmi di investimento nei settori dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di politica comunitaria stabiliti nella strategia “20-20-20”.
L’obiettivo della proposta progettuale che abbiamo intenzione di presentare è di attivare partnership pubblico-private sul territorio, per effettuare interventi di risparmio energetico e produzione di energia da fonte rinnovabile, su immobili e strutture di proprietà pubblica: miriamo alla mobilitazione di investimenti privati nel settore pubblico, così da superare le attuali difficoltà di indebitamento da parte di gran parte delle autorità pubbliche locali
Gli interventi saranno realizzati da parte di società private, pertanto a costo zero per l’amministrazione, e ripagati attraverso i risparmi conseguiti dal miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile o di un impianto, nel caso di interventi di efficienza energetica, o attraverso incentivi in “conto energia”, nel caso di interventi di produzione di energia da fonte rinnovabile, ha spiegato l’assessore Caporrella affermando anche :
Ogni intervento eseguito prevede la cessione della gestione dell’impianto o dell’immobile oggetto dell’intervento alla società privata che lo realizza, per un determinato numero di anni, al termine dei quali l’amministrazione provinciale tornerà in possesso del proprio bene e delle migliorie realizzate, godendone appieno di tutti i benefici.
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