PESCARA – Un fine settimana all’insegna del Teatro al Florian Espace, con due spettacoli diversi, sabato e domenica. Si inizia Sabato alle 19.00 con La bambina pugile, da un testo della poetessa Chandra Livia Candiani, scrittrice e traduttrice di testi buddhisti, milanese classe 1952, di cui la collana Einaudi ha pubblicato da poco l’ultimo suo testo “Questo immenso non sapere”.
A curare la regia Pascal Idiv, artista e operatore teatrale poliedrico, con interpreti di grande calibro, come Silvia Gallerano, esplosa anni fa con lo spettacolo “La Merda” che ha girato il mondo, vincendo moltissimi premi teatrali, ma anche dalla fiorente carriera cinematografica e televisiva, e Marcello Sambati, importante nome del teatro di ricerca, più volte ospite del Florian, poeta, autore teatrale e performer che con la sua opera ha da sempre portato avanti la riflessione sul corpo e sulla poesia del teatro e dell’arte, fondatore della compagnia Dark Camera e del Teatro Furio Camillo di Roma.
La bambina pugile è un cammino nell’essere, un dialogo con le Stelle alla ricerca dell’Ossigeno. La bambina lotta e si perde, cerca di uscire dalla stanza che la costringe, mentre il danzatore comunica, libero, con le piante. Sarà l’Albero a indicarle il percorso. Le musiche di Carlo Gesualdo da Venosa e i testi di Chandra Livia Candiani giocano con la messa in scena disegnando atmosfere fuori dal tempo.
Lo spettacolo è parte del progetto pluriennale OIKOS riconosciuto e sostenuto dalla Regione Abruzzo e dal Mic-Ministero della Cultura come Residenza per Artisti nei Territori, e ha già visto una prima residenza al Florian Espace in maggio 2021.
Domenica 7 novembre, in pomeridiana alle ore 17.30 sarà invece la volta dello spettacolo concerto dedicato a Parigi, la città che in assoluto può vantare il maggior numero di canzoni ispirate ai suoi luoghi, alle sue atmosfere, ai suoi famosi amori.
L’ultima volta che ho visto Parigi con Gloria Sapio, attrice e cantante e le musiche eseguite dal vivo da Andrea Cauduro, è un omaggio affettuoso e incantato alla città, alla sua cultura e stile di vita, al mito di se stessa sempre presente, al quale la “musica e gli artisti hanno tanto contribuito.
Lo spettacolo è un viaggio sonoro e visivo tra i suoi quartieri: i famosi Boulevard, le piazze, la Senna, le case e gli indimenticabili tetti di Parigi che compaiono in proiezione sulla scena, come finestre aperte sulla città, in una narrazione per immagini creata in parallelo da Maurizio Repetto, anche regista dello spettacolo.
Come per le immagini, smontate e ricomposte fino a farle diventare altro e cogliendone la sola essenza, anche per le canzoni lo spettacolo osa e gioca, come in un collage cubista. In scena non il classico accordeòn, come ci si aspetterebbe da atmosfere parigine alla Montmartre, ma al suo posto una chitarra elettrica dei suoni metropolitani: l’anima di Parigi resta, ma intorno tutto cambia.
Tra una canzone e un arrondissement, un coro di voci di persone comuni, amici, passanti, che hanno regalato un loro pensiero rispondendo alla domanda: “Com’era Parigi l’ultima volta che l’hai vista?”.
Biglietto intero 10€ / ridotto 8€ vivamente consigliata la prenotazione ai numeri 085/4224087 – 393/9350933. Necessari Green Pass e mascherina, secondo le normative ministeriali anticovid.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter