“La Basilica di Santa Maria del Colle a Pescocostanzo” oggi la presentazione all’Expo

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Alle ore 18,30 Palazzo delle Stelline Milano sarà presentato il volume edito da Menabò

MILANO – La Basilica collegiata di Santa Maria del Colle a Pescocostanzo è il risultato della aspirazione al bello che una intera comunità ha coltivato nei secoli sin da quando posta sulla via di collegamento tra le capitali dei due Ducati longobardi di Spoleto e Benevento rientrò nell’ottica di Montecassino che, proprio intorno ad una primitiva cella di Santa Maria, fondata sul pesculum che dà il nome all’abitato, vi iniziò una attenta riforma agraria, tesa a far emergere fruttuosamente le potenzialità economiche del territorio. Nell’orbita cassinese cominciò a formarsi un “ceto dirigente, robusto economicamente ed evoluto culturalmente in grado di attrarre quelle compagnie di artigiani dell’edilizia, dell’intaglio, del ferro battuto, dei marmi, degli stucchi, i mastri lombardi, che hanno lasciato notevoli tracce in tutta la regione e che costituirono un vero caposaldo nella piccola ma ricca Pescocostanzo dove ancora oggi si battezza con il rito ambrosiano e i muratori hanno parlato, fino a qualche anno fa il gergo di mestiere detto lingua lombardesca”.

Con queste parole Francesco Sabatini introduce alla “lettura” di uno dei capolavori d’arte presenti in Abruzzo, la “Basilica di Santa Maria del Colle a Pescocostanzo” descritta dalle splendide immagini dei fotografi Luciano D’Angelo e Mauro Vitale nell’omonima pubblicazione della casa editrice Menabò. Il volume d’arte sarà presentato oggi, giovedì 3 settembre alle ore 18,30 nel Palazzo delle stelline (Milano), nell’ambito delle eccellenze abruzzesi in mostra a Milano – in occasione dell’Expo – da Gaetano Basti (editore) e Filippo Ferro (Docente Universitario G. D’Annunzio).

Le bellissime fotografie che descrivono ogni particolare della collegiata sono il corredo che arricchisce l’apparato testuale dell’opera – nella collana Grandi Libri delle edizioni Menabò – curata da Anna Colangelo con i contributi di: Lucia Arbace – Direttrice Regionale Polo Museale Abruzzo – che traccia un quadro culturale della Città, Adriano Ghisetti Giavarina che descrive le fasi costruttive della Collegiata, Marta Vittorini, che analizza insieme agli aspetti artistici anche le forme del secolare culto verso la preziosa effige “La Madonna del Colle”, Floriana Conte ricostruisce l’esegesi, la committenza e le varie collocazioni del dipinto della “Madonna di Costantinopoli” di Tanzio da Varallo, Vittorio Casale che, infine, evidenzia gli esiti raggiunti dalle cosiddette arti applicate che trovarono a Pescocostanzo scuola ed interpreti di prim’ordine.

Le due regioni Abruzzo e Lombardia apparentemente così distanti trovano quindi un trait d’union nell’arte con la presenza di maestranze lombarde che, con artisti di fama quali Tanzio da Varallo, Massimo Stanzione, Paolo Cardone, Cosimo Fanzago, Giambattista Giani seppero regalare alla cittadina di Pescocostanzo uno scrigno di capolavori da ammirare nella Basilica di Santa Maria del Colle.

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