La CISL per un fisco più equo e giusto

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É stato ribadito nel corso dell’Assemblea dei quadri e delegati CISL Abruzzo e Molise, svoltasi a Pescara

PESCARA – “Un Bonus da mille euro, un nuovo assegno familiare, una fiscalità locale al servizio del cittadino, un’imposta sulla grande ricchezza netta e la riduzione dell’evasione fiscale: sono i cinque punti fondamentali su cui si articola il progetto di legge di iniziativa popolare proposta dalla CISL. Una proposta volta a dare più risorse a chi lavora, ai pensionati e alle aree sociali maggiormente colpite dagli interventi dei vari governi, soprattutto attraverso le leggi finanziarie degli ultimi 20 anni”.

Con queste parole Maurizio Spina, segretario CISL Abruzzo e Molise, ha aperto i lavori dell’Assemblea dei quadri e delegati della CISL AbruzzoMolise, a Pescara, alla presenza del Segretario Generale AnnaMaria Furlan.

La Cisl nelle due Regioni è impegnata a raccogliere 30 mila firme, ma l’obiettivo della nostra campagna è più ambizioso: arrivare a 50.000 firme, per dimostrare che vogliamo veramente ed efficacemente contrastare questa crisi, che ha aumentato l’indice di povertà, ha moltiplicato le diseguaglianze e ha messo a dura prova la tenuta sociale del Paese. Vogliamo rendere possibile una grande operazione redistributiva di ricchezza e di reddito a favore delle famiglie, dei giovani e dei pensionati, che hanno subito le conseguenze più pesanti in termini economi ed occupazionali della crisi, – ha dichiarato il Segretario Spina”.

L’Abruzzo e il Molise devono rilanciare il proprio sviluppo puntando sull’industria manifatturiera e sui servizi perché la priorità è il lavoro e la sua crescita. Entrambe le Regioni hanno bisogno di una politica riformatrice per dare risposte concrete alle tante vertenze aziendali e territoriali, – continua Spina”.

Un seminario di approfondimento ma soprattutto di confronto con il Segretario Generale, per la prima volta ad un evento della CISL AbruzzoMolise, sulle politiche fiscali e previdenziali.

Ha sottolineato il Segretario Generale della CISL AnnaMaria Furlan:

“Vogliamo che venga cambiata la Legge Fornero reintroducendo la flessibilità nel sistema pensionistico, e favorendo l’accesso a pensioni più adeguate. È importante rendere obbligatoria la previdenza complementare, specie per i lavoratori più giovani, favorendo tramite i contratti collettivi di lavoro l’adesione ai fondi pensione. Il nostro Paese uscirà dalla crisi solo attraverso un patto sociale che rimetta al centro sviluppo, crescita ed equità. La nostra storia insegna che le grandi crisi si affrontano e si risolvono con gli accordi sociali, e questi accordi non si costruiscono con un Governo che si isola e rinuncia al dialogo, ma solo attraverso la partecipazione di tutte le parti sociali. Nel DEF non ci sono risorse sufficienti per la crescita, anche se sono state confermate alcune misure come: gli sgravi dell’Irap per le imprese e il sostegno di circa 10 miliardi sulle buste paga dei lavoratori. La vera partita si giocherà in autunno nella nuova legge di stabilità per il 2016, dove ci aspettiamo che il Governo mantenga l’impegno di ridurre la pressione fiscale; un Governo che non ha dimostrato di avere tanto coraggio nel chiedere all’Europa, non solo per il 2016, una maggiore flessibilità rispetto ai limiti imposti dal fiscal compact, che deve essere assolutamente rivisto, orientandolo di più sugli investimenti”.

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