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La Cna interviene sul Parco della Costa Teatina

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Secondo  il direttore della Cna di Chieti, Letizia Scastiglia sulla questione della perimetrazione si registrano ritardi inammissibili e si evidenziano responsabilità  dei diversi soggetti istituzionali

CHIETI – Il  direttore della Cna di Chieti, Letizia Scastiglia in merito all’annuncio, da parte dei vertici del ministero dell’Ambiente dell’invio di un commissario per il Parco della costa teatina, ha affermato che tale arrivo  rappresenta una sconfitta della politica.Secondo la Scastiglia

 la responsabilità di quanto accaduto ricade interamente sulla testa dei diversi soggetti istituzionali, Regione soprattutto, e Comuni, che anziché cercare di semplificare procedure e percorsi, si sono perduti in diatribe inutili: con il risultato di ritardare atti determinanti per la nascita del Parco e di far sì che uno strumento decisivo per lo sviluppo del territorio rischi adesso di rallentare il suo percorso.
Nei prossimi anni  la sfida delle destinazioni turistiche si giocherà sul mantenimento di due obiettivi strategici: competitività e sostenibilità. Le destinazioni non saranno competitive se non saranno sostenibili a livello ambientale, sociale ed economico, e noi siamo tra quanti sostengono che vale la pena misurarsi con questa sfida. Oltretutto, la notizia dell’acquisizione al progetto di un’infrastruttura decisiva, come l’ex tracciato ferroviario da parte della Provincia di Chieti, destinato a diventare uno dei più suggestivi percorsi ciclo-pedonali d’Italia, gioca ulteriormente a favore di questo percorso.

La Scastiglia rincara la dose dicendo:

dunque  considero deprimente che ancora ci si attardi in una discussione sterile e inconcludente su vincoli e limiti. E soprattutto che la politica si dedichi più a coltivare gli interessi elettorali di qualcuno che lo sviluppo di un territorio. Adesso è importante che tutti gli appuntamenti dei prossimi giorni facciano concretamente i conti con le misure più urgenti, in modo da avere in poche settimane un quadro chiaro.Va detto che da parte del tessuto socio-economico locale (Provincia di Chieti, Patti territoriali, Camera di commercio, associazione di enti locali e di impresa) esista già una forte condivisione del progetto e del percorso di promozione dell’area. Fino al punto di voler investire risorse, e superando logiche di bottega. Speriamo che la politica non freni o addirittura blocchi questo esperimento virtuoso.

 

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