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La Compagnia Teatrale Attori & Tecnici presenta “Oh Dio Mio!”

da Mirella Tauro

Cosa succede se DIO in persona si presenta nello studio di una psicoanalista?…

PESCARA – Domani 20 novembre, alle ore 21.oo, presso il teatro Circus a Pescara, dopo l’enorme  successo della scorsa stagione con Trappola per topi, la Compagnia Attori & Tecnici propone – per il terzo appuntamento della 47ª Stagione Teatrale della Società del Teatro e della Musica –  «Oh Dio mio!».

Trattasi di una  divertente commedia teatrale con un testo intelligente e arguto; autrice Anat Gov, una delle più apprezzate drammaturghe israeliane contemporanee la quale affronta con humour tutto yiddish un’ improbabile quanto insperato dialogo con Dio di cui ciascuno vorrebbe essere protagonista.

Il testo scava, tra il serio e il faceto, su questioni umane e problemi esistenziali, rivisita la Bibbia, il mistero della Creazione, l’uomo e il suo comportamento, con un finale dal sapore liberatorio e consolatorio, assolutamente ottimista. La regia di Nicola Pistoia ha un ritmo incalzante e divertente e i due attori – Viviana Toniolo e Vittorio Viviani – regalano ai loro personaggi un tono naturale, ma autorevole, ricco di sfumature, impegnati in uno scambio continuo di sguardi serrati e dialoghi scoppiettanti.

Calendario degli spettacoli:

TEATRO CIRCUS:

Martedi 20 novembre – ore 21

Mercoledi 21 novembre – ore 17 e ore 21

TRAMA – Ella, una psicanalista affermata, madre single di un ragazzo autistico, riceve un giorno una misteriosa telefonata. Dall’altra parte della cornetta c’è un uomo disperato che le chiede insistentemente di poter essere ricevuto. Prima di incontrarlo, Ella gli chiede di conoscere il suo nome, ma l’uomo le confida solo la prima lettera: D. Quando finalmente i due si incontrano, l’uomo svela il motivo del suo riserbo: lui è Dio in persona, ma è fortemente depresso, perché profondamente deluso della sua creazione. A questo punto l’intreccio si fa coinvolgente, D. è confuso, ma la psicologa non intende compatirlo, anzi lo incalza ed esige che lui dia ragione del suo operato, dalla creazione alla nascita dell’uomo e della donna, con i successivi disastri… D. fornisce spiegazioni, mostra spesso un profondo senso di pentimento, soprattutto per quei manufatti ultimi: l’uomo e la donna che non hanno risposto alle sue aspettative. Ma non solo, D. si svela fragile e sembra condividere con i suoi “manufatti” qualcosa di molto profondo… come la paura dell’abbandono. Ella ha solo un’ora di tempo per aiutarlo! Una commedia ricca di battute argute e ironiche che fa riflettere sul rapporto dell’uomo con il mistero e la divinità, dove il divertimento s’intreccia a momenti di grande commozione.

Anat Gov, tra le più acclamate drammaturghe israeliane, ha portato in scena Oh Dio mio! nel 2010 a Tel Aviv, è stata ospite del Festival di Edimburgo nel 2004 con Il casalingo ed ha vinto il premio nazionale israeliano con la commedia Care amiche che ha fatto registrare oltre 700 repliche nel 2000. Ha curato l’adattamento di Lisistrata di Aristofane ed è famosa in patria anche come autrice televisiva. Attivista del ‘Campo della Pace’, appoggiato anche dal premio Nobel per la pace Shimon Peres, si batte da anni per la parità dei diritti per i cittadini arabi d’Israele e per una pacifica relazione con i Paesi vicini. Scrive per il più diffuso quotidiano di Israele, Yedioth Ahronoth.

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