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“La Coppa Acerbo”: dal 5 dicembre al 28 febbraio la mostra storico-documentaria

da Direttore

outlet autoCITTA’ SANT’ANGELO – Dal 5 dicembre 2009 al 28 febbraio 2010 presso il “Città S.Angelo Village” viene riproposta la mostra storico-documentaria “La Coppa Acerbo. Motori, consenso, modernità”. Realizzata nel 2008 dalla Soprintendenza archivistica per  l’Abruzzo in collaborazione con l’Università di Teramo e con il finanziamento della Provincia di Pescara, la mostra è dedicata alla mitica competizione automobilistica che tra il 1924 e il 1961 ha visto sfrecciare su tutte le grandi marche dell’automobilismo mondiale piloti entrati nella leggenda: da Enzo Ferrari, primo vincitore, a Tazio Nuvolari; da Manuel Fangio a Stirling Moss.

L’intento di questo terzo allestimento è quello di far conoscere ad un pubblico non solo abruzzese, come è quello che affluisce nella struttura ospitante, le vicende di questa gara automobilistica che come un filo rosso ci conducono nel vivo della società di quegli anni: dalla nascita della provincia di Pescara alla costruzione di infrastrutture che hanno modellato il paesaggio urbano che ci è ora familiare, per scoprire i volti  di personaggi politici e sportivi, protagonisti ed interpreti consapevoli di un evento che poneva l’Abruzzo all’attenzione del mondo.

outlet conferenzaLa mostra ricostruisce le vicende della Coppa Acerbo con precisa scansione cronologica evidenziando cambiamenti, trasformazioni e continuità; non ultimo, l’interesse costante e l’uso propagandistico che il regime seppe attuare con grande capacità e modernità di concezione. Oltre alla figura di Giacomo Acerbo, che fu ministro dell’agricoltura e che ricoprì una funzione chiave di raccordo tra il regime fascista e la classe fedele alla monarchia, emergono con documenti e fotografie provenienti da collezioni private e archivi pubblici le figure del notabilato locale che lo hanno sostenuto e affiancato, come ad esempio il marchese Diego De Sterlich e il barone Giovanni Casamarte. L’allestimento prevede pannelli  grigi  per il periodo prebellico, rossi per le gare post belliche; banda nera invece per le tipologie documentarie classiche (carteggi, progetti, fatture, depliant). Contestualmente alla mostra la Soprintendenza ha prodotto il video-documentario “Motori e uomini. Il circuito automobilistico internazionale di Pescara: dalla Coppa Acerbo al Gran Premio di Pescara, 1924-1961”, realizzato con filmati d’epoca messi a disposizione dall’Istituto Luce e da privati, e due volumi.

La Coppa Acerbo si corre per la prima volta quando Pescara è ancora un piccolo borgo a sud dell’Aterno che solo nel 1927 si fonderà con Castellammare Adriatico, villaggio di pescatori sulla sponda nord: è proprio qui che la corsa ha il suo traguardo, attraversati gli abitati di Spoltore, Cappelle e Montesilvano per complessivi 25 km. Voluta dall’onorevole Giacomo Acerbo, in memoria del fratello Tito, medaglia d’oro della prima guerra mondiale, la corsa diventa da subito un evento tecnico-sportivo di rilievo non solo nazionale  ed un richiamo per la mondanità dell’epoca, totalizzando fino a 20mila visitatori all’anno. Membri della casa reale, gerarchi del regime, ministri e personalità anche straniere dal 1924 in poi si danno appuntamento nella settimana di ferragosto a Pescara. La vita cittadina si anima  tra inaugurazioni, ricevimenti e fuochi d’artificio sul mare, mentre la corsa cresce di importanza e viene affiancata da altre gare come la Coppa Abruzzo per vetture da turismo, corse in notturna, un Gran Premio di motociclismo e la prima 24ore disputata in Italia.

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