La band abruzzese presenterà per la prima volta dal vivo il nuovo disco Il Tempo Non (D)Esiste che è uscito lo scorso 5 maggio
SPOLTORE (PE) – La Differenza in concerto al Loft 128 di Spoltore (Pe) il 19 maggio alle ore 22.30. La band torna live per presentare per la prima volta dal vivo il nuovo discografico Il Tempo Non (D)Esiste.
Lontani anni luce dall’emulazione rigorosa di repertori di big shots della musica italiana, i ragazzi de La Differenza si propongono con un live intenso e sorprendente, zeppo di materiale divulgato tra i ’70 e gli inizi dal duemila, letto però con lo spirito di chi pubblica canzoni mai sentite prima.
L’ALBUM
“Il Tempo Non (D)Esiste”, uscito lo scorso 5 maggio per Smr/Universal ed accolto subito da un ottimo riscontro di critica e pubblico, è prodotto da Stefano Severini & Raffaele Zaccagna. L’album è un richiamo ed un omaggio allo splendore del repertorio meno noto di alcuni tra i più grandi artisti del periodo, una ricerca mai pedante ad uso delle nuove generazioni, seppur priva di compiacimento nostalgico.
Il riflettore puntato su brani straordinari che sembrano scritti ieri ma che in buona parte dei casi sono sfuggiti al rimasticamento dei talent show e dei pianobaristi estivi, investe il repertorio di artisti come Edoardo Bennato, Eugenio Finardi, Ron e quello del primo Alex Britti. E poi quello di Enrico Ruggeri, con diversioni nell’eleganza distaccata di Garbo e nell’intensità di Tony Cicco della Formula 3. Unica eccezione di una hit senza se e senza ma, il”Sole Spento” realizzato con Omar Pedrini, comunque stravolto fino ad un reggae assolutamente coinvolgente.
Tutti loro hanno apportato la loro collaborazione interpretativa al disco, rendendolo un unicum nell’attuale panorama musicale, così pure come Alberto Fortis che rilegge insieme alla band in chiave dark dance un capolavoro aspro di Faust’o (all’anagrafe Fausto Rossi) e nel caso dell’omaggio diretto agli Skiantos del formidabile Roberto “Freak” Antoni.
L’unico inedito del disco è Molecolare, preso in prestito e scritto insieme ad uno dei più interessanti autori della scena italiana, Davide Di Maggio (tra le altre cose ben noto per Cleptomania degli Sugarfree).
“Non si è trattato di attualizzare nulla – dice Fabio Falcone, il cantante – ma semplicemente di riprodurre e suonare a modo nostro qualcosa che di per sé era già meraviglioso e “moderno”, inteso nell’accezione migliore naturalmente”.
La formazione è quella classica, con ritmica solida e chitarre e tastiere incisive e il live del gruppo non conosce pause autoreferenziali, persino nelle ballad (poche) che si alternano ai brani trainanti.
La band è composta da Fabio Falcone (voce, chitarra e piano), Jakka (tastiere e sequenze), Mattia Pompei (chitarre), Davide Cancelli (batteria) con il supporto al basso di Francesco Scaricamazza.